Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
INCANTARE
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INCANTARE.
Definiz: Fare incanti. Lat. incantare. Gr. ἐπᾳδεῖν.
Esempio: Petr. canz. 38. 5. Nulla al mondo è, che non possano i versi, E gli aspidi incantar sanno in lor note.
Esempio: Bocc. nov. 61. 9. Io, per me, non mi terrò mai salva, nè sicura, se non la 'ncantiamo, posciachè tu ci se'. Disse Gianni: oh come s'incanta ella?
Definiz: §. I. Incantare la nebbia, si dice del Mangiare, e bere assai, e buoni vini la mattina di buon ora.
Esempio: Varch. Suoc. 3. 4. Noi eravamo nella volta con un pezzo di presciutto in mano a 'ncantare la nebbia.
Definiz: §. II. Incantare, per Vendere allo 'ncanto, che è il Vendere pubblicamente a suon di tromba, al più offerente, che si fa da' magistrati. Lat. auctionari, sub hastâ vendere, subhastare. Gr. ἀποκηρύττειν .
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 67. Poco giovò al pubblico, rovinò molti, a cui, condannando, e incantando, tolse crudamente beni, e onore.
Esempio: E Tac. Dav. ann. 13. 171. Elvidio Prisco ec. l'accusò, perchè incantava i beni de' poveri troppo crudamente.