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Dizion. 5° Ed. .
MATTARE
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pag.1039
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MATTARE. Definiz: | Att. Dare altrui scaccomatto nel giuoco degli scacchi; ma non è comune. Usato anche in locuz. figur. – | Esempio: | Bocc. Filoc. 2, 152: Il castellano lieto cominciò a ridere, reggendo ch'egli matterà Filocolo, dove Filocolo avria lui potuto mattare; e dandogli con una pedona pingente scacco, quivi il mattò. | Esempio: | E Bocc. Filoc. 2, 154: Ma se voi aveste ben riguardato il giuoco, primachè guastolo, voi avreste conosciuto che io era in due tratti matto da voi. | Esempio: | E Bocc. Filoc. appr.: Io de' miei giorni con molti ho giucato, e mai non trovai chi a questo giuoco mi mattasse se non tu. | Esempio: | E Bocc. Filostr. 7, 97: Nè credo in questa terra cavalieri, E siencen quanti voglin de' cortesi, Cui non mattasse in mezzo lo scacchieri Di cortesia e di magnificenza. |
Definiz: | § Figuratam., vale Vincere, Superare, e con più grave senso Confondere. – | Esempio: | Fr. Giord. Pred. ined. 68: Qui gli battè Cristo e vinsegli e mattògli; e però a questa quistione si partirono vergognosi. | Esempio: | Barber. Docum. Am. 179: Poi fa' ragion ch'el non faccia i tuoi tratti, Se non come sai tue Le contenenze sue. Ma sempre guarda, ch'esso non ti matti. | Esempio: | Collaz. SS. PP. 128: Disputando della natura di questo vizio coi filosafi alcuno de' padri, i quali il credeano mattare come uno villanello per la semplicità de' cristiani, ec. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 160: E rimase quasi tutto smemorato, dicendo: Non trovai mai nessun uomo che mi mattasse, ed un fanciullo m'ha vinto e matto. |
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