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Dizion. 3° Ed. .
LINEA
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LINEA.
Definiz: | Lunghezza senza larghezza. Lat. linea. |
Esempio: | Pass. 340. Come sarebbe per trarre punti, o linee, o figure. |
Esempio: | G. V. 9. 25. 2. Da quella parte conseguendo la detta frontiera, e linea di Mare
(cioè dirittúra) |
Esempio: | Pallavic. Stor. Conc. 736. Se non avesse trovata già posta l'ultima linea
all'opera [cioè data l'ultima mano all'opera] |
Definiz: | §. Linea: Lignaggio, e descendenza. Lat. series, genus, origo, linea. |
Esempio: | G. V. 11. 142. 1. A cui succedéa il retaggio, per linea masculina. |
Esempio: | Boc. Test. Similmente intendo, che imperpetuo, insino a tanto, che alcuno, ec.
per linea masculina si troverrà, ec. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. Questi è di nostra linea il proprio onore. |
Definiz: | §. Linea equinoziale: si dice di Quella, che ugualmente distante da' Poli, divide la Sfera in parti
uguali. Lat. linea aequinoctialis. |
Esempio: | Serd. Stor. 1. Questo luogo, è, oltre alla linea equinoziale, due gradi, e mezzo.
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Definiz: | §. Tener la linea diritta, o simili: dicesi dell'Operare con giustizia. Lat.
iustè agere, aequum servare. |
Esempio: | Tratt. Equit. Lo secondo grado di questa virtù è, che l'huomo sia giudice, e tegna
dirittamente la linea intra se, e quelli, che sono sotto di se. |
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