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COLTO, pronunziato coll'o stretto.
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COLTO, pronunziato coll'o stretto.
Definiz: Sost. masc. Luogo, o Terreno, coltivato; ma è voce più propria del linguaggio poetico. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 26: Lavorando in tuo colto è riposo; e ogni affanno v'è agio, e ogni noia gioia, a chi ben ama e spera (qui in locuz. figur.).
Esempio: Bocc. Decam. 1, 83: Per le vie e per li loro colti e per le case, di dì e di notte indifferentemente.... morieno.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 177 t.: Non poteva l'abbondanza esser continova, essendo gli albucelli (arboscelli), e le vigne, e gli altri colti, più presto forniti di frutti belli e piacevoli, che utili e necessarj.
Esempio: Alam. L. Colt. 3, 753: Di selvaggio terren far lieti colti.
Esempio: Grazz. Rim. 1, 47: E Chianti, e Brolio, e Valdarno, e l'Ancisa, E colti e boschi.
Esempio: Tass. Amint. 2, 2: Per li lieti Colti di fecondissime campagne, E per gli alpestri dossi d'Apennino.
Esempio: Salvin. Odiss. 127: Fino a che andiam pe' campi e per li colti, Tu colle ancelle dietro a i muli e carro Sì te ne vieni lentamente.
Esempio: Mont. Poes. 1, 236: Squallide vede le campagne, ed arsi I pingui colti.