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Dizion. 5° Ed. .
COLTO, pronunziato coll'o stretto.
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COLTO, pronunziato coll'o stretto. Definiz: | Sost. masc. Luogo, o Terreno, coltivato; ma è voce più propria del linguaggio poetico. – | Esempio: | Fr. Guitt. Lett. 26: Lavorando in tuo colto è riposo; e ogni affanno v'è agio, e ogni noia gioia, a chi ben ama e spera (qui in locuz. figur.). | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 83: Per le vie e per li loro colti e per le case, di dì e di notte indifferentemente.... morieno. | Esempio: | Nard. Liv. Dec. 177 t.: Non poteva l'abbondanza esser continova, essendo gli albucelli (arboscelli), e le vigne, e gli altri colti, più presto forniti di frutti belli e piacevoli, che utili e necessarj. | Esempio: | Grazz. Rim. 1, 47: E Chianti, e Brolio, e Valdarno, e l'Ancisa, E colti e boschi. |
Esempio: | Tass. Amint. 2, 2: Per li lieti Colti di fecondissime campagne, E per gli alpestri dossi d'Apennino. |
Esempio: | Salvin. Odiss. 127: Fino a che andiam pe' campi e per li colti, Tu colle ancelle dietro a i muli e carro Sì te ne vieni lentamente. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 236: Squallide vede le campagne, ed arsi I pingui colti. |
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