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Dizion. 2° Ed. .
GIOGO
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GIOGO.
Definiz: | Strumento di legno, col quale si congiungono, e accoppiano insieme i buoi. Lat. iugum. Gr. ζυγόν. |
Esempio: | Bocc. g. 8. f. 2. Poichè i buoi alcuna parte del giorno hanno faticato, sotto 'l
giogo ristretti, quegli esser dal giogo alleviati, e disciolti. |
Esempio: | Dan. Pur. 12. Di pari, come buoi, che vanno a giogo. |
Definiz: | ¶ Per metaf. servitù, e soggezione. |
Esempio: | G. V. 10. 144. 5. E sotto nostro giogo render lor pace. |
Esempio: | Tes. Br. 7. 43. E non avrebbero messo lor collo a giogo di signoría, se non fosse,
ec. |
Esempio: | Petr. can. 9. 5. I miei sospiri a me perchè non tolli, Quando che sia, perchè no
'l grave giogo? |
Esempio: | E Petr. Son. 38. Sotto 'l cui giogo giammai non rispira. |
Definiz: | ¶ Per la sommità de' monti. L. iugum, cacumen. Gr. δειράς. |
Esempio: | G. V. 10. 203. 1. Una grossa forte terra di là dal giogo dell'alpe. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 27. Ch'io fu' de' monti là intra Urbino. E 'l giogo di che Tever si
disserra. |
Esempio: | But. Giogo è lo colle del monte. |
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