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Dizion. 3° Ed. .
GENERE,
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GENERE,
| Definiz: | Che i più antichi dissero anche GENERO. Secondo i Loici, quel, che comprende sotto di se le spezie.
Latin. genus. Gr. γένος. |
| Esempio: | Passav. 325. Non in genere, ma specificatamente. |
| Esempio: | E Passav. 134. O sia scomunicato nominatamente, o in genere.
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| Esempio: | Lib. Pred. Pand. Ma non ne siamo però tenuti, se non in questo modo, se non
dirgli in grosso, e in genero. |
| Esempio: | Gio. Vill. Vit. Maom. Ma, nel genero, la legge dell'un Califfe, e dell'altro, si
concordavano insieme. |
| Definiz: | §. Genere: diciamo a Tutta la generazione umana. Latin. genus. |
| Definiz: | §. Genere: si dice anche per lo stesso, che Sorta. |
| Esempio: | Sag. Nat. Esp. 242. Questo riscontro fu fatto da noi in tempo di notte, con tre
differenti generi di pezzi. |
| Definiz: | §. In genere: posto avverbial. Generalmente. |
| Esempio: | Pallav. St. Conc. 104. Per non commettere la sua giovinezza a rischio di risposta
men cauta, in articolo tanto grave, soggiunse in genere, ec. |
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