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Dizion. 3° Ed. .
ASSAGGIARE
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ASSAGGIARE.
Definiz: | Propriamente gustar leggiermente di che che sia, per sentirne il sapóre. Lat. degustare,
libare, delibare. |
Esempio: | Boc. Nov. 50. 14. Non l'ho trangugiata, anzi non l'ho pure
assaggiata. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 52. 7. Io so non meno ben mescere, ch'io sappia
infornare, e non aspettaste voi d'assaggiarne gocciola. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 5. Ne metterai un poco in un vasello, con acqua dolce, poi
l'assaggerai colla lingua. |
Definiz: | §. Per similit. Cominciare a gustare, che che sia: e dicesi così dell'animo, come del corpo. L.
degustare, delibare. |
Esempio: | Dan. Purg. 2. Come colui, che nuove cose assaggia. |
Esempio: | Boez. Varc. l. 2. p. 1. Ma egli è tempo, che tu pigli per bocca, e assaggi
alcuna cosa tenera, e dilettevole, la quale penetrátati all'interióra, ti faccia la via a' beveraggi più
gagliardi. |
Definiz: | §. E per metaf. Tentare, riconoscere, venire a cimento, cimentarsi. Latin. tentare,
experiri. |
Esempio: | Liv. M. Appio assaggia d'aver la pulcélla per doni, e per prieghi. |
Esempio: | Guid. Giud. E così, prese le corna, assaggia di malmenare i buoi, per vedere, se
calcitrosi resistono. |
Esempio: | E Guid. G. di sopra. E ultimamente domanda d'assaggiare gli
ordinati pericoli del vello dell'oro. |
Esempio: | Stor. Eur. 5. 105. Era uscíto Bernardo innanzi con uno squadróne di cavalli, sì
per assaggiare l'esercito Vandalo, ec. |
Esempio: | Tac. Dav. An. 2. 31. Miscontenti de' suoi figliuoli, assaggiaron la signoría
d'una donna detta Erato. |
Definiz: | §. Diciamo Assaggiar l'oro, che è fare il saggio della bontà di sua lega, o colla coppella, o con
altro. L. periculum facere. |
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