Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
BARATTARE
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BARATTARE.
Definiz: Cambiar cosa a cosa. Lat. permutare. Gr. ἀλλάττειν.
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. Vuo' tu comperare il regno di vita eterna? Sì: or baratta. Quando baratti tu? Quando tu dai le cose, che tu hai.
Esempio: Cron. Morell. E come chiaro, e aperto vedi, e baratta la volontà d'uno a quella di molti, e baratta l'amore, e carità del padre verso 'l figliuolo, che è infinita, a quella degli strani, o parenti, o amici.
Definiz: §. I. In proverb. Chi baratta imbratta, e Chi baratta, ha rozze, perciocchè trattandosi di bestiame, sempre si cerca di barattare il disutile, e quel che non si può vendere per contanti.
Definiz: §. II. Per metaf. vale Fraudare, Ingannare, mostrando in effetti apparenti, o in parole una cosa per un'altra, Far barattería. Lat. fraudare, decipere. Gr. ἐξαπτᾷν.
Esempio: Bocc. lett. 274. Del rubare, quando fatto lor venga, e del barattare sieno maestri sovrani.
Esempio: Liv. M. Il popolo non può oggimai essere ingannato, nè barattato.
Esempio: Dant. Par. 16. Che già per barattare ha l'occhio aguzzo.
Definiz: §. III. E talora lo stesso che Sbarattare, Sbrattare, Sbaragliare. Lat. disperdere, dissipare, dispergere. Gr. διασκεδάζειν.
Esempio: G. V. 7. 27. 2. In poco d'ora ebbono barattati, e sconfitti la schiera de' Provenzali.
Esempio: E G. V. num. 3. Vedendo la sua gente così barattare ec. moría a dolore.
Definiz: §. IV. E neutr. pass.
Esempio: Dittam. 1. 18. Da folgor, che per l'aria si baratta.