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Dizion. 3° Ed. .
SQUARCIARE
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SQUARCIARE.
Definiz: | Rompere, spezzare, stracciare sbranando. Lat. discindere, rescindere,
disiungere. E non che nel sent. att. si usa pur nel sign. neut. pass. |
Esempio: | Boc. Nov. 18. 11. E appresso nel petto squarciandosi i vestimenti. |
Esempio: | G. V. Vit. Maom. Che dovea squarciare, e aprir la porta della Santa Chiesa Roma.
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Esempio: | Vit. Crist. S'egli l'avesse saputo, tutto quanto l'avrebbe squarciato co' denti.
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Esempio: | Petr. Cap. 3. Da indi in qua cotante carte aspergo, Di pensieri, di lagrime, e
d'inchiostro, Tante ne squarcio, n'apparecchio, e vergo. |
Esempio: | Tass. Gerus. 12. 83. Qui tronca le parole, e come il move Suo disperato, di morir
disio, Squarcia le fasce, e le ferite, ec. |
Definiz: | §. Per metaf. Lat. diffindere, scindere. |
Esempio: | Dan. Inf. 33. Che del futuro mi squarciò 'l velame. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 30. Allora il monetier, così si squarcia
La bocca tua (cioè s'apre, e spalanca) |
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