Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PIGLIARE.
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PIGLIARE.
Definiz: Lo stesso, che Prendere; usandosi tutti due questi verbi negli stessi sentimenti, e nelle stesse maniere; Ridurre in sua potestà, o con violenza, o senza; la varietà de' quali significati si distingue dalle parole, che gli accompagnano. Lat. capere. Gr. λαμβάνειν.
Esempio: Bocc. nov. 16. 18. Amenduni gli fece pigliare a tre suoi servidori.
Esempio: E Bocc. nov. 17. 46. Sentendo costoro Osbech esser vinto, e morto, e Basano ogni cosa venir pigliando, insieme per partito presero di quivi non aspettarlo.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 5. E chi più ne pigliava, più se n'aveva.
Esempio: E Bocc. nov. 75. 7. Matteuzzo, preso tempo, mise la man per lo rotto dell'asse, e pigliò il fondo delle brache del giudice.
Esempio: E Bocc. nov. 88. 7. Distese il braccio per pigliar con la mano il barattiere.
Esempio: Lab. 355. Se i bronchi, de' quali tu vedi il luogo pieno, ti pigliassero, nuova fatica ti bisognerebbe a trartene.
Esempio: Petr. canz. 5. 5. Assai men sia, ch'Italia co' suoi figli Si desti al suon del tuo chiaro sermone, Tantochè per Gesù la lancia pigli.
Esempio: E Petr. canz. 22. 4. E la rete tal tende, che non piglia.
Esempio: Dant. Purg. 21. E 'l savio Duca: omai veggio la rete, che quì vi piglia.
Esempio: E Dan. Par. 27. E se natura, o arte fe pasture Da pigliare occhi ec. Tutte adunate parrebber niente (quì figuratam.)
Esempio: Bern. Orl. 2. 3. 28. Se pel ciuffetto, vecchiaccio, ti piglio, Che quì ci tieni, e non ci lasci andare, Ti scaglierò di là da Francia un miglio.
Definiz: §. I. Pigliare, per Accettare, Ricevere; e in questo signific. diciamo anche Pigliare in buona, ed in mala parte. Lat. accipere. Gr. προσδέχεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 13. 1. Saputo avea pigliare il bene, che Iddio a casa le aveva mandato.
Esempio: Stor. Pist. 164. Lo Duca mandò a diire al maliscalco suo, che era nell'oste, che pigliasse da loro li patti.
v. PARTE §. XIX.
Definiz: §. II. Per Ingannare. Lat. decipere. Gr. πλανᾷν, φενακίζειν.
Esempio: Bocc. nov. 17. 15. Ed essendosi avveduto alcuna volta, che alla donna ec. piaceva il vino, con quello ec. s'avvisò di poterla pigliare.
Definiz: §. III. Pigliare, per Eleggere. Lat. capere, eligere. Gr. αἱρεῖσθαι, ἐκλέγεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 10. 4. Le femmine in ogni cosa sempre pigliano il peggio.
Esempio: E Bocc. nov. 31. 14. Non sappiendo io che partito di te mi pigliare.
Esempio: E Bocc. nov. 62. 8. Io non so, perch'i' non mi pigli di questi amanti, come fanno l'altre.
Definiz: §. IV. Pigliare, per Cavare, Trarre. Lat. desumere.
Esempio: Dant. Purg. 18. Questo è 'l principio là, onde si piglia Cagion di meritare.
Definiz: §. V. Pigliare, per Innamorare; e nel signific. neutr. pass. Innamorarsi. Lat. ad amorem inducere, amore capi.
Esempio: Bocc. nov. 25. 6. Lascio stare de' costumi laudevoli, e delle virtù singolari, che in voi sono, le quali avrebbon forza di pigliare ciascuno alto animo di qualunque uomo.
Esempio: Filostr. E di ciò mentre seco si bisbiglia, Incontanente di colei si piglia.
Definiz: §. VI. Pigliare, in signific. di Mangiare; e si dice più propriamente degl'infermi.
Esempio: Bellinc. 263. Buon segno è nello 'nfermo, quand'e' piglia.
Definiz: §. VII. Pigliarsi, vale Appigliarsi, Attaccarsi. Lat. adhaerere. Gr. προκολλᾶσθαι.
Esempio: Cr. 2. 22. 3. Imperciò delli detti rami, ovvero delle piante con le radici divelte dalla radice della madre, ovver sanza esse, ottimamente si pigliano.
Definiz: §. VIII. Pigliare a fare checchessia, Pigliare a dire, o simili, checchessia, vagliono Cominciare, o Impegnarsi a fare, o dire ec. quella tal cosa.
Esempio: Fir. As. 129. Prese a parlare alla mogliera in questa guisa.
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 156. Cerere, e Giunone accompagnandosi con lei, veggendola così conturbata, la presero a domandare qual fosse la cagione ec.
Esempio: Sagg. nat. esp. 248. Onde piglieremo a raccontare quel poco, che in tal maniera possiamo dire d'aver veduto di certo.
Definiz: §. IX. Pigliare animo, per Divenire ardito, animoso. Lat. audentiorem fieri. Gr. θαρσύνεσθαι .
Esempio: Ambr. Cof. 1. 2. Mi fece pigliar animo, Come fa quel, che affoga, di richiederlo, Che mi facesse questo benefizio.
Definiz: §. X. Pigliar consiglio, per Deliberare, Risolvere. Lat. consilium capere. Gr. συμβουλεύεσθαι .
Esempio: Bocc. nov. 43. 8. Non sappiendo, che altro consiglio pigliarsi, trovata una grandissima quercia, smontato del ronzino, a quella il legò.
Definiz: §. XI. Pigliarne male, vale Succederne male.
Esempio: Introd. Virt. A cominciare con Dio onnipotente guerra non mi par, che sia convenevole, perchè la cominciammo altra volta, e piglioccene male.
Definiz: §. XII. Pigliar nelle parole, che oggi più comunemente diciamo Pigliare in parole, vale Attaccarsi a qualche parola del ragionar d'alcuno, stravolgendo il senso di sua intenzione. Lat. capere in sermone. Gr. ἐπιλαμβάνεσθαι λόγου .
Esempio: Bocc. nov. 3. 4. Il Giudeo, il quale veramente era savio uomo, s'avvisò troppo bene, che 'l Saladino guardava di pigliarlo nelle parole.
Definiz: §. XIII. Pigliare aria, vale Stare in campagna, o in luogo aperto, e arioso, per ricrearsi.
Esempio: Bocc. nov. 79. 32. Non ha perciò molto, che ella vi passò innanzi all'uscio una notte, che andava ad Arno a lavarsi i piedi, e a pigliare un poco d'aria.
Esempio: Ambr. Bern. 1. 1. Ieri andò in villa a pigliare aria.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 6. Nel principio di quest'anno se n'andò quasi a pigliar aria in Terra di Lavoro.
Definiz: §. XIV. Pigliar moglie, vale Ammogliarsi. Lat. uxorem ducere, uxorem accipere. Gr. γαμεῖν, ἀνάγεσθαι τὴν σύνοικον.
Esempio: Bocc. nov. 60. 8. In ogni luogo vuol pigliar moglie, e tor casa a pigione.
Esempio: Ar. sat. 1. Da tutti gli altri amici, Annibal, odo, Fuor che da te, che se' per pigliar moglie.
Definiz: §. XV. Pigliar la febbre, il sonno, o simili, vale Cominciar la febbre, Venire accession di febbre, Cominciare il sonno, Addormentarsi. Lat. febre, vel somno capi. Gr. πυρετῷ, ἢ ὑπνῷ λαμβάνεσθαι.
Esempio: Vit. Plut. Come vide questa cosa in sogno, e destossi, la febbre lo pigliò.
Esempio: Dant. Inf. 3. E caddi come l'uom, cui sonno piglia.
Definiz: §. XVI. Pigliar diletto, vale Dilettarsi. Lat. oblectari. Gr. ἤδεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 7. 5. Più per istraziarlo, che per diletto pigliare d'alcun suo detto, disse.
Definiz: §. XVII. Pigliar diporto, vale Diportarsi. Lat. genio indulgere, spatiari.
Esempio: Bocc. nov. 65. 3. Disiderando ec. d'aver poi il dì delle feste alcuna consolazione, alcuna quiete, e di potere alcun diporto pigliare.
Definiz: §. XVIII. Pigliar ricreazione, vale Ricrearsi. Lat. oblectari, recreari. Gr. ἀναψύχεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 28. 3. Nè per altro la sua dimestichezza piaceva all'abate, se non per alcune recreazioni, le quali talvolta pigliava delle sue semplicità.
Definiz: §. XIX. Pigliar prova, vale Provare, Esperimentare. Lat. periculum facere, experiri. Gr. πεῖραν λαμβάνειν, πειρᾷν.
Esempio: Bocc. nov. 100. 30. Per pruova pigliarne, in quanti modi tu sai, ti punsi, e trafissi.
Definiz: §. XX. Pigliar terra, termine marinaresco, vale Accostato il navilio alla riva smontare in terra. Lat. ad litus appellere, ad aliquem locum navim appellere. Gr. ἐφορμίζειν εἰς λιμένα.
Esempio: Bocc. nov. 41. 21. Si sforzarono di dovere in essa pigliar terra, se si potesse.
Esempio: Guid. G. 5. Nel porto di Troia con grande letizia pigliarono terra, perchè erano istanchi del mare.
Esempio: E Guid. G. altrove: Lo Re Ulisse col suo navilio prese terra.
Definiz: §. XXI. Pigliar porto, vale Entrare nel porto, Fermarsi nel porto. Lat. ad portum appellere. Gr. ἐφορμίζεσθαι εἰς λιμένα .
Esempio: Viagg. Sin. Pigliammo porto nell'isola de' Gronti in Grecia, luogo disabitato, il qual si chiama ec.
Definiz: §. XXII. Pigliar pena d'alcuno, vale Gastigarlo, Punirlo. Lat. de aliquo supplicium sumere. Gr.
Definiz: μετέρχεσθαί τινα , Erodot.
Esempio: Bocc. nov. 98. 48. Adunque liberagli, e di me quella pena piglia, che le leggi m'impongono.
Definiz: §. XXIII. Pigliarsi pena d'alcuna cosa, vale Darsene fastidio. Lat. laborare, angi, sollicitum esse. Gr. φροντίζειν.
Definiz: §. XXIV. Pigliare in fastidio checchessia, vale Annoiarsene. Lat. taedio affici. Gr. ἄχθεσθαι.
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 2. Il piacere essendo frale, e breve, quanto più ingordamente s'empie, tanto più piglia in fastidio quelle cose, che egli agogna.
Definiz: §. XXV. Pigliare in sommo, vale Pigliare in cottimo.
Esempio: Buon. Tanc. 1. 1. Or va un po' a Livorno, e 'l fosso vota, Lagora là per opra, o piglia in sommo.
Definiz: §. XXVI. Pigliare il monte, vale Cominciare a salire, Camminare su pel monte.
Esempio: Dant. Purg. 1. Pigliate il monte a più lieve salita.
Definiz: §. XXVII. Pigliarsi a' capelli, vale Accapigliarsi. Lat. sibi mutuo comam vellere. Gr. φιλονεικεῖν.
Esempio: Nov. ant. 50. 2. Disse il pedagiere: tu me ne darai tre; pigliarsi a' capelli; lo pedagiere gli puose mano in capo.
Definiz: §. XXVIII. Pigliarla con alcuno, e Pigliarsela con alcuno, vagliono Adirarsi, Attaccar briga con esso. Lat. alicui indignari. Gr. ἀγανακτεῖν .
Esempio: Salvin. disc. 1. 80. Io veggio bene, che il volere andare contr'alle ricchezze è un pigliarsela con tutto il mondo, che quelle forsennato segue, ed ammira.
Definiz: §. XXIX. Pigliarsela da uno, vale lo stesso, che Recarsela da uno.
v. RECARE.
Definiz: §. XXX. Pigliarla per uno, vale Essere a suo favore, Proteggerlo, Aiutarlo. Lat. alicuius tutelam suscipere. Gr. ἐγχειρεῖν ἐπιτροπῇ τινος.
Esempio: Fir. Luc. 4. 6. Io ho fatto qualcosa a mandar per lui, concredendo, ch'e' la pigliasse per me, e 'n quello scambio e' la piglia per lui, e dice villanía a me.
Definiz: §. XXXI. Pigliar piede: vale Assodarsi, Fortificarsi. Lat. vigere. Gr. ἀκμάζειν.
Esempio: Stor. Eur. 6. 151. Quì bisogna pensare ad altro, ed anticipare a levarlo via, primach'e' pigli piede, o che egli abbia forze maggiori.
Definiz: §. XXXII. Pigliar le via, vale Mettersi in via, Incamminarsi. Lat. iter arripere. Gr. ὁδόν προιέναι.
Esempio: Fir. As. 157. Con velocissimi passi di nuovo se ne prese la via verso l'oceano.
Esempio: Buon. Fier. 1. 3. 7. Pigliate pur la via verso Livorno.
Definiz: §. XXXIII. Pigliarla co' denti, vale Mettersi a fare qualche cosa rabbiosamente, e con ogni sforzo. Lat. obnixe, vel mordicus aliquid aggredi. Gr. συντόνως ἐγχειρεῖν τινι.
Esempio: Cecch. Stiav. 3. 3. Se Dopo tanto disagio io ci facessi Opera, che nol credo, perciocch'ella Non l'ha presa co' denti a modo mio.
v. DENTE§. VI.
Definiz: §. XXXIV. Pigliare in cottimo.
v. COTTIMO.
Definiz: §. XXXV. Pigliare il fuoco, si dice del Vino, quando inforza.
Esempio: Sod. Colt. 74. Con questa farai ammostare il vino parecchi giorni, e dimolte volte da mattina, e da sera, affinchè la vinaccia non riscaldasse, e facesse pigliar il fuoco al vino.
Esempio: E Sod. Colt. appresso: Il che fa di subito pigliare il fuoco al vino.
v. FUOCO§. XXVII.
Definiz: §. XXXVI. Pigliar mal talento, vale Disgustarsi, Incollorirsi. Lat. indignari. Gr. ἀγαναχθεῖν.
Esempio: Esp. Pat. Nost. Si duole, e piglia un mal talento a se medesimo.
Definiz: §. XXXVII. Pigliar la bertuccia, la monna ec. modi bassi, vagliono Imbriacarsi. Lat. ebrium fieri, inebriari. Gr. μεθύσκεσθαι .
Esempio: Red. annot. Ditir. 216. Esser cotto come una monna, pigliar la monna, che significano essere ubbriaco, e imbriacarsi, non solamente son modi di dire usati da noi Toscani, ma ancora da altre nazioni.
Esempio: Malm. 1. 10. Poichè la sera avea la buona donna Cenato fuora, e preso un po' di monna.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 82. A Ciriffo gli piace, e 'l vetro succia, Senza lasciar nel fondo il centellino, Ed è gíà cotto, e presa ha la bertuccia.
Definiz: §. XXXVIII. Pigliare equivoco, vale Equivocare. Lat. errare, decipi. Gr. σφάλλεσθαι.
Esempio: Sagg. nat. esp. 153. Assicurati finalmente ec. che da noi non si pigliava equivoco, avemmo curiosità di veder l'ordine, che tengono diversi liquidi nel congelarsi.
Definiz: §. XXXIX. Pigliarla larga, Pigliar largamente, e simili maniere, esprimono Fare checchessia, e particolarmente i conti con larghezza.
Esempio: Maestruzz. 2. 11. 5. E nota, che questo conducimento si dee pigliare largamente, cioè in qualunque modo e' lo indusse, o con parole, o con fatti a giucare.
Esempio: Red. lett. Occh. Parmi di potere ingenuamente affermare, che l'arte del fabbricare gli occhiali è invenzione moderna, e ritrovata in Toscana in quegli anni, che corsero, a pigliarla ben larga, dal 1280. al 1311.
Definiz: §. XL. Pigliar di mira, vale Aver fisso l'occhio, e l'attenzione a cosa particolare; e trattandosi di persona, s'intende per lo più in mala parte, cioè per Nuocere.
Definiz: §. XLI. Pigliar le distanze, gli angoli, i numeri, o simili, termini proprj significanti il Notar le distanze, gli angoli ec.
Esempio: Sagg. nat. esp. 245. Con questo stesso mezzo del suono potremo raggiustar le carte de' luoghi particolari, e formar piante di diversi paesi, pigliando prima gli angoli di posizione delle città, castelli ec.
Definiz: §. XLII. Pigliar fiato, vale Respirare, e talora figuratam. Riposarsi. Lat. respirare, quiescere. Gr. ἀναπαύεσθαι.
Esempio: Sagg. nat. esp. 118. Pure soffiando per un fil di paglia in quel meato, che egli hanno sotto la lingua per pigliar fiato, si dispiegarono.
Esempio: Malm. 10. 54. Talch'ei si scosta nove, e dieci passi, E piglia fiato.
Definiz: §. XLIII. Pigliar la fuga, vale Fuggire. Lat. fugam capere, arripere. Gr. φεύγειν.
Esempio: Sagg. nat. esp. 152. Chi si fosse abbattuto a cavar la palla dal ghiaccio in quell'istante, che l'acqua pigliava quella velocissima fuga.
Definiz: §. XLIV. Pigliare alcuno spazio di checchessia, vale Distendersi per quello spazio, Occuparlo. Lat. occupare. Gr. καταλαμβάνεσθαι.
Esempio: Dottr. Iac. Dant. Dove il cerchiar suo piglia Men di dugento miglia.
Esempio: E Dottr. Iac. Dant. altrove: Il cui alto non piglia Da terra dieci miglia.
Esempio: Lor. Med. st. 93. Coll'ombra quasi tutto il mondo piglia.
Definiz: §. XLV. Pigliare a male, vale Interpetrare sinistramente, Aver per male.
v. MALE Avverb. §. III. e IV.
Definiz: §. XLVI. Pigliare errore, vale Errare. Lat. errare, decipi. Gr. σφάλλεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 95. 3. Molte volte nelle cose da lui fatte si truova, che 'l vivo senso degli uomini vi prese errore, quello credendo esser vero, ch'era dipinto.
Definiz: §. XLVII. Pigliare un granchio, un granciporro, o simili, modi bassi, vagliono Errare. Lat. errare. Gr. σφάλλεσθαι.
Esempio: Bern. Orl. 1. 15. 3. In nessun'altra cosa l'uom più erra, Piglia più granchi, e fa maggior marroni Certo, che nelle cose della guerra.
Esempio: E Ber. Orl. rim. 1. 7. Perchè m'han detto, che Vergilio ha preso Un granciporro in quel verso d'Omero ec.
v. GRANCHIO §. IV.
Definiz: §. XLVIII. Pigliar ombra, vale Insospettire, Ombrare. Lat. suspicari, timere. Gr. ὑποπτεύειν, φοβεῖσθαι .
Esempio: Infar. Sec. 127. Si metteva forse Orlando a periglio, che Bradimarte ec. non pigliasse ombra dell'artificio?
Definiz: §. XLIX. Pigliar pensiere, vale Pensare, o Aver cura d'alcuna cosa. Lat. curam habere. Gr. ἑπιμελεῖσθαι.
Esempio: Cas. lett. 36. Anche di questo prego vosignoría, che pigli un poco di pensiero.
Definiz: §. L. Pigliar protezione, vale Cominciare a proteggere, o Proteggere assolutam.
Esempio: Cas. lett. 24. Pregandola, e supplicandola ec. che le piaccia di pigliare particolar proptezione delle cose nostre.
Definiz: §. LI. Pigliare ammirazione, vale Maravigliarsi. Lat. mirari. Gr. θαυμάζειν.
Esempio: Cas. lett. 26. Ho voluto scriverle al presente, acciò non pigliasse ammirazione della mia tardanza.
Definiz: §. LII. Pigliar campo.
v. CAMPO §. VIII. IX. e X.
Definiz: §. LIII. Pigliar partito, vale Risolvere, Deliberare. Lat. statuere, decernere. Gr. προαιρεῖσθαι, βουλεύεσθαι.
Esempio: Ambr. Furt. 5. 4. Pigliate quel partito, che meglio vi pare; una volta la cosa sta come io v'ho detto.
Definiz: §. LIV. Pigliare in cambio, vale Scambiare. Lat. unum pro altero sumere.
Esempio: Ar. Supp. 4. 7. Gentiluomo, voi m'avete preso in cambio.
Definiz: §. LV. Pigliare il mondo com'e' viene, vale Non darsi malinconía di cosa alcuna.
Esempio: Cecch. Dissim. 1. 1. Io, che sono stato sempre uomo di buon tempo, e che mi piglio il mondo com'e' viene ec.
Esempio: E Cecch. Dissim. appresso: Ingegniamci questi quattro dì, che no' ci abbiamo a stare, d'aver manco scontenti, che sia possibile; pigliamoci il mondo com'e' viene.
Definiz: §. LVI. Pigliare il puleggio, o il pileggio, vale Partirsi, Andarsene. Lat. discedere, abire. Gr. ἀπιέναι.
Esempio: Ambr. Furt. 5. 12. Il meglio fia, ch'io mi pigli il puleggio.
Esempio: Morg. 27. 261. E non poteva ignun pigliar puleggio.
Definiz: §. LVII. Pigliar le mosse.
v. MOSSE §. IV.
Definiz: §. LVIII. Pigliare il panno pel verso, o Pigliare il mondo, o alcuna cosa pel suo verso; vagliono Pigliare il vero modo in far checchessia.
Esempio: Cron. Morell. 362. A molti pare il mondo assai diverso, Perchè nol sanno ben pigliar pel verso.
Esempio: Varch. rim. burl. 1. 25. E non dice anche, ch'ei dette il buon anno A quell'ingegno sollecito, e destro, Che prese così ben pel verso il panno.
Definiz: §. LIX. Pigliare a nolo, vale Noleggiare. Lat. conducere. Gr. μισθοῦσθαι.
Esempio: Malm. 4. 5. E con un bel vestito di broccato, Che a nolo egli ha pigliato da un Ebreo, Tutto splendente viensene al cortéo.
Definiz: §. LX. Pigliar pelo.
v. PELO §. XVIII.
Definiz: §. LXI. Pigliare il leon pel ciuffetto.
v. CIUFFETTO §. I.