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Dizion. 4° Ed. .
PIGLIARE.
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pag.619
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PIGLIARE.
Definiz: | Lo stesso, che Prendere; usandosi tutti due questi verbi negli stessi sentimenti, e nelle stesse maniere; Ridurre
in sua potestà, o con violenza, o senza; la varietà de' quali significati si distingue dalle parole, che gli
accompagnano. Lat. capere. Gr. λαμβάνειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 16. 18. Amenduni gli fece pigliare a tre suoi servidori. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 46. Sentendo costoro Osbech esser vinto, e
morto, e Basano ogni cosa venir pigliando, insieme per partito presero di quivi non aspettarlo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 73. 5. E chi più ne pigliava, più se n'aveva.
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Esempio: | E Bocc. nov. 75. 7. Matteuzzo, preso tempo, mise la man per
lo rotto dell'asse, e pigliò il fondo delle brache del giudice. |
Esempio: | E Bocc. nov. 88. 7. Distese il braccio per pigliar con la
mano il barattiere. |
Esempio: | Lab. 355. Se i bronchi, de' quali tu vedi il luogo pieno, ti pigliassero, nuova
fatica ti bisognerebbe a trartene. |
Esempio: | Petr. canz. 5. 5. Assai men sia, ch'Italia co' suoi figli Si desti al suon del tuo
chiaro sermone, Tantochè per Gesù la lancia pigli. |
Esempio: | E Petr. canz. 22. 4. E la rete tal tende, che non piglia.
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Esempio: | Dant. Purg. 21. E 'l savio Duca: omai veggio la rete, che quì vi piglia.
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Esempio: | E Dan. Par. 27. E se natura, o arte fe pasture Da pigliare
occhi ec. Tutte adunate parrebber niente (quì figuratam.) |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 3. 28. Se pel ciuffetto, vecchiaccio, ti piglio, Che quì ci tieni, e
non ci lasci andare, Ti scaglierò di là da Francia un miglio. |
Definiz: | §. I. Pigliare, per Accettare, Ricevere; e in questo signific. diciamo anche Pigliare in buona, ed in mala
parte. Lat. accipere. Gr. προσδέχεσθαι.
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Esempio: | Bocc. nov. 13. 1. Saputo avea pigliare il bene, che Iddio a casa le aveva
mandato. |
Esempio: | Stor. Pist. 164. Lo Duca mandò a diire al maliscalco suo, che era nell'oste, che
pigliasse da loro li patti. |
v. PARTE §. XIX.
Definiz: | §. II. Per Ingannare. Lat. decipere. Gr. πλανᾷν,
φενακίζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 17. 15. Ed essendosi avveduto alcuna volta, che alla donna ec.
piaceva il vino, con quello ec. s'avvisò di poterla pigliare. |
Definiz: | §. III. Pigliare, per Eleggere. Lat. capere, eligere. Gr. αἱρεῖσθαι,
ἐκλέγεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 10. 4. Le femmine in ogni cosa sempre pigliano il peggio.
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Esempio: | E Bocc. nov. 31. 14. Non sappiendo io che partito di te mi
pigliare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 62. 8. Io non so, perch'i' non mi pigli di
questi amanti, come fanno l'altre. |
Definiz: | §. IV. Pigliare, per Cavare, Trarre. Lat. desumere. |
Esempio: | Dant. Purg. 18. Questo è 'l principio là, onde si piglia Cagion di meritare.
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Definiz: | §. V. Pigliare, per Innamorare; e nel signific. neutr. pass. Innamorarsi. Lat. ad
amorem inducere, amore capi. |
Esempio: | Bocc. nov. 25. 6. Lascio stare de' costumi laudevoli, e delle virtù singolari,
che in voi sono, le quali avrebbon forza di pigliare ciascuno alto animo di qualunque uomo. |
Esempio: | Filostr. E di ciò mentre seco si bisbiglia, Incontanente di colei si piglia.
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Definiz: | §. VI. Pigliare, in signific. di Mangiare; e si dice più propriamente degl'infermi. |
Esempio: | Bellinc. 263. Buon segno è nello 'nfermo, quand'e' piglia. |
Definiz: | §. VII. Pigliarsi, vale Appigliarsi, Attaccarsi. Lat. adhaerere.
Gr. προκολλᾶσθαι.
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Esempio: | Cr. 2. 22. 3. Imperciò delli detti rami, ovvero delle piante con le radici divelte
dalla radice della madre, ovver sanza esse, ottimamente si pigliano. |
Definiz: | §. VIII. Pigliare a fare checchessia, Pigliare a dire, o simili,
checchessia, vagliono Cominciare, o Impegnarsi a fare, o dire ec. quella tal cosa. |
Esempio: | Fir. As. 129. Prese a parlare alla mogliera in questa guisa. |
Esempio: | E Firenz. As. d'oro. 156. Cerere, e Giunone accompagnandosi
con lei, veggendola così conturbata, la presero a domandare qual fosse la cagione ec. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 248. Onde piglieremo a raccontare quel poco, che in tal maniera
possiamo dire d'aver veduto di certo. |
Definiz: | §. IX. Pigliare animo, per Divenire ardito, animoso. Lat. audentiorem
fieri. Gr. θαρσύνεσθαι .
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Esempio: | Ambr. Cof. 1. 2. Mi fece pigliar animo, Come fa quel, che affoga, di richiederlo,
Che mi facesse questo benefizio. |
Definiz: | §. X. Pigliar consiglio, per Deliberare, Risolvere. Lat. consilium
capere. Gr. συμβουλεύεσθαι
. |
Esempio: | Bocc. nov. 43. 8. Non sappiendo, che altro consiglio pigliarsi, trovata una
grandissima quercia, smontato del ronzino, a quella il legò. |
Definiz: | §. XI. Pigliarne male, vale Succederne male. |
Esempio: | Introd. Virt. A cominciare con Dio onnipotente guerra non mi par, che sia
convenevole, perchè la cominciammo altra volta, e piglioccene male. |
Definiz: | §. XII. Pigliar nelle parole, che oggi più comunemente diciamo Pigliare in parole,
vale Attaccarsi a qualche parola del ragionar d'alcuno, stravolgendo il senso di sua intenzione. Lat.
capere in sermone. Gr. ἐπιλαμβάνεσθαι
λόγου . |
Esempio: | Bocc. nov. 3. 4. Il Giudeo, il quale veramente era savio uomo, s'avvisò troppo
bene, che 'l Saladino guardava di pigliarlo nelle parole. |
Definiz: | §. XIII. Pigliare aria, vale Stare in campagna, o in luogo aperto, e arioso, per ricrearsi. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 32. Non ha perciò molto, che ella vi passò innanzi all'uscio una
notte, che andava ad Arno a lavarsi i piedi, e a pigliare un poco d'aria. |
Esempio: | Ambr. Bern. 1. 1. Ieri andò in villa a pigliare aria. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 3. 6. Nel principio di quest'anno se n'andò quasi a pigliar aria
in Terra di Lavoro. |
Definiz: | §. XIV. Pigliar moglie, vale Ammogliarsi. Lat. uxorem ducere, uxorem
accipere. Gr. γαμεῖν,
ἀνάγεσθαι τὴν
σύνοικον. |
Esempio: | Bocc. nov. 60. 8. In ogni luogo vuol pigliar moglie, e tor casa a pigione.
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Esempio: | Ar. sat. 1. Da tutti gli altri amici, Annibal, odo, Fuor che da te, che se' per
pigliar moglie. |
Definiz: | §. XV. Pigliar la febbre, il sonno, o simili, vale Cominciar la febbre, Venire accession di febbre,
Cominciare il sonno, Addormentarsi. Lat. febre, vel somno capi. Gr.
πυρετῷ, ἢ ὑπνῷ
λαμβάνεσθαι. |
Esempio: | Vit. Plut. Come vide questa cosa in sogno, e destossi, la febbre lo pigliò.
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Esempio: | Dant. Inf. 3. E caddi come l'uom, cui sonno piglia. |
Definiz: | §. XVI. Pigliar diletto, vale Dilettarsi. Lat. oblectari. Gr.
ἤδεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 7. 5. Più per istraziarlo, che per diletto pigliare d'alcun
suo detto, disse. |
Definiz: | §. XVII. Pigliar diporto, vale Diportarsi. Lat. genio indulgere,
spatiari. |
Esempio: | Bocc. nov. 65. 3. Disiderando ec. d'aver poi il dì delle feste alcuna
consolazione, alcuna quiete, e di potere alcun diporto pigliare. |
Definiz: | §. XVIII. Pigliar ricreazione, vale Ricrearsi. Lat. oblectari,
recreari. Gr. ἀναψύχεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 28. 3. Nè per altro la sua dimestichezza piaceva all'abate,
se non per alcune recreazioni, le quali talvolta pigliava delle sue semplicità. |
Definiz: | §. XIX. Pigliar prova, vale Provare, Esperimentare. Lat. periculum facere,
experiri. Gr. πεῖραν
λαμβάνειν,
πειρᾷν. |
Esempio: | Bocc. nov. 100. 30. Per pruova pigliarne, in quanti modi tu sai, ti punsi, e
trafissi. |
Definiz: | §. XX. Pigliar terra, termine marinaresco, vale Accostato il navilio alla riva smontare in terra.
Lat. ad litus appellere, ad aliquem locum navim appellere. Gr. ἐφορμίζειν εἰς
λιμένα. |
Esempio: | Bocc. nov. 41. 21. Si sforzarono di dovere in essa pigliar terra, se si potesse.
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Esempio: | Guid. G. 5. Nel porto di Troia con grande letizia pigliarono terra, perchè erano
istanchi del mare. |
Esempio: | E Guid. G. altrove: Lo Re Ulisse col suo navilio prese terra.
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Definiz: | §. XXI. Pigliar porto, vale Entrare nel porto, Fermarsi nel porto. Lat. ad
portum appellere. Gr.
ἐφορμίζεσθαι
εἰς λιμένα . |
Esempio: | Viagg. Sin. Pigliammo porto nell'isola de' Gronti in Grecia, luogo disabitato, il
qual si chiama ec. |
Definiz: | §. XXII. Pigliar pena d'alcuno, vale Gastigarlo, Punirlo. Lat. de aliquo
supplicium sumere. Gr. |
Definiz: | μετέρχεσθαί
τινα , Erodot. |
Esempio: | Bocc. nov. 98. 48. Adunque liberagli, e di me quella pena piglia, che le leggi
m'impongono. |
Definiz: | §. XXIII. Pigliarsi pena d'alcuna cosa, vale Darsene fastidio. Lat. laborare, angi, sollicitum esse. Gr. φροντίζειν. |
Definiz: | §. XXIV. Pigliare in fastidio checchessia, vale Annoiarsene. Lat. taedio
affici. Gr. ἄχθεσθαι. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 7. 2. Il piacere essendo frale, e breve, quanto più ingordamente
s'empie, tanto più piglia in fastidio quelle cose, che egli agogna. |
Definiz: | §. XXV. Pigliare in sommo, vale Pigliare in cottimo. |
Esempio: | Buon. Tanc. 1. 1. Or va un po' a Livorno, e 'l fosso vota, Lagora là per opra, o
piglia in sommo. |
Definiz: | §. XXVI. Pigliare il monte, vale Cominciare a salire, Camminare su pel monte. |
Esempio: | Dant. Purg. 1. Pigliate il monte a più lieve salita. |
Definiz: | §. XXVII. Pigliarsi a' capelli, vale Accapigliarsi. Lat. sibi mutuo comam
vellere. Gr. φιλονεικεῖν. |
Esempio: | Nov. ant. 50. 2. Disse il pedagiere: tu me ne darai tre; pigliarsi a' capelli; lo
pedagiere gli puose mano in capo. |
Definiz: | §. XXVIII. Pigliarla con alcuno, e Pigliarsela con alcuno, vagliono
Adirarsi, Attaccar briga con esso. Lat. alicui indignari. Gr. ἀγανακτεῖν
. |
Esempio: | Salvin. disc. 1. 80. Io veggio bene, che il volere andare contr'alle ricchezze è
un pigliarsela con tutto il mondo, che quelle forsennato segue, ed ammira. |
Definiz: | §. XXIX. Pigliarsela da uno, vale lo stesso, che Recarsela da uno. |
v. RECARE.
Definiz: | §. XXX. Pigliarla per uno, vale Essere a suo favore, Proteggerlo, Aiutarlo. Lat.
alicuius tutelam suscipere. Gr. ἐγχειρεῖν
ἐπιτροπῇ τινος.
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Esempio: | Fir. Luc. 4. 6. Io ho fatto qualcosa a mandar per lui, concredendo, ch'e' la
pigliasse per me, e 'n quello scambio e' la piglia per lui, e dice villanía a me. |
Definiz: | §. XXXI. Pigliar piede: vale Assodarsi, Fortificarsi. Lat. vigere. Gr. ἀκμάζειν. |
Esempio: | Stor. Eur. 6. 151. Quì bisogna pensare ad altro, ed anticipare a levarlo via,
primach'e' pigli piede, o che egli abbia forze maggiori. |
Definiz: | §. XXXII. Pigliar le via, vale Mettersi in via, Incamminarsi. Lat. iter
arripere. Gr. ὁδόν
προιέναι. |
Esempio: | Fir. As. 157. Con velocissimi passi di nuovo se ne prese la via verso l'oceano.
|
Esempio: | Buon. Fier. 1. 3. 7. Pigliate pur la via verso Livorno. |
Definiz: | §. XXXIII. Pigliarla co' denti, vale Mettersi a fare qualche cosa rabbiosamente, e con ogni sforzo.
Lat. obnixe, vel mordicus aliquid aggredi. Gr. συντόνως
ἐγχειρεῖν τινι.
|
Esempio: | Cecch. Stiav. 3. 3. Se Dopo tanto disagio io ci facessi Opera, che nol credo,
perciocch'ella Non l'ha presa co' denti a modo mio. |
v. DENTE§. VI.
Definiz: | §. XXXIV. Pigliare in cottimo. |
v. COTTIMO.
Definiz: | §. XXXV. Pigliare il fuoco, si dice del Vino, quando inforza. |
Esempio: | Sod. Colt. 74. Con questa farai ammostare il vino parecchi giorni, e dimolte volte
da mattina, e da sera, affinchè la vinaccia non riscaldasse, e facesse pigliar il fuoco al vino. |
Esempio: | E Sod. Colt. appresso: Il che fa di subito pigliare il fuoco
al vino. |
v. FUOCO§. XXVII.
Definiz: | §. XXXVI. Pigliar mal talento, vale Disgustarsi, Incollorirsi. Lat. indignari. Gr. ἀγαναχθεῖν. |
Definiz: | §. XXXVII. Pigliar la bertuccia, la monna ec. modi bassi, vagliono Imbriacarsi. Lat.
ebrium fieri, inebriari. Gr. μεθύσκεσθαι .
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Esempio: | Red. annot. Ditir. 216. Esser cotto come una monna, pigliar la monna, che
significano essere ubbriaco, e imbriacarsi, non solamente son modi di dire usati da noi Toscani, ma ancora da altre
nazioni. |
Esempio: | Malm. 1. 10. Poichè la sera avea la buona donna Cenato fuora, e preso un po' di
monna. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 3. 82. A Ciriffo gli piace, e 'l vetro succia, Senza lasciar nel
fondo il centellino, Ed è gíà cotto, e presa ha la bertuccia. |
Definiz: | §. XXXVIII. Pigliare equivoco, vale Equivocare. Lat. errare,
decipi. Gr.
σφάλλεσθαι. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 153. Assicurati finalmente ec. che da noi non si pigliava
equivoco, avemmo curiosità di veder l'ordine, che tengono diversi liquidi nel congelarsi. |
Definiz: | §. XXXIX. Pigliarla larga, Pigliar largamente, e simili maniere, esprimono Fare
checchessia, e particolarmente i conti con larghezza. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 11. 5. E nota, che questo conducimento si dee pigliare largamente,
cioè in qualunque modo e' lo indusse, o con parole, o con fatti a giucare. |
Esempio: | Red. lett. Occh. Parmi di potere ingenuamente affermare, che l'arte del
fabbricare gli occhiali è invenzione moderna, e ritrovata in Toscana in quegli anni, che corsero, a pigliarla ben
larga, dal 1280. al 1311. |
Definiz: | §. XL. Pigliar di mira, vale Aver fisso l'occhio, e l'attenzione a cosa particolare; e trattandosi
di persona, s'intende per lo più in mala parte, cioè per Nuocere. |
Definiz: | §. XLI. Pigliar le distanze, gli angoli, i numeri, o simili, termini proprj significanti il Notar
le distanze, gli angoli ec. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 245. Con questo stesso mezzo del suono potremo raggiustar le
carte de' luoghi particolari, e formar piante di diversi paesi, pigliando prima gli angoli di posizione delle città,
castelli ec. |
Definiz: | §. XLII. Pigliar fiato, vale Respirare, e talora figuratam. Riposarsi. Lat.
respirare, quiescere. Gr.
ἀναπαύεσθαι. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 118. Pure soffiando per un fil di paglia in quel meato, che egli
hanno sotto la lingua per pigliar fiato, si dispiegarono. |
Esempio: | Malm. 10. 54. Talch'ei si scosta nove, e dieci passi, E piglia fiato.
|
Definiz: | §. XLIII. Pigliar la fuga, vale Fuggire. Lat. fugam capere,
arripere. Gr. φεύγειν.
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Esempio: | Sagg. nat. esp. 152. Chi si fosse abbattuto a cavar la palla dal ghiaccio in
quell'istante, che l'acqua pigliava quella velocissima fuga. |
Definiz: | §. XLIV. Pigliare alcuno spazio di checchessia, vale Distendersi per quello spazio, Occuparlo.
Lat. occupare. Gr. καταλαμβάνεσθαι.
|
Esempio: | Lor. Med. st. 93. Coll'ombra quasi tutto il mondo piglia. |
Definiz: | §. XLV. Pigliare a male, vale Interpetrare sinistramente, Aver per male. |
v. MALE Avverb. §. III. e IV.
Definiz: | §. XLVI. Pigliare errore, vale Errare. Lat. errare, decipi. Gr.
σφάλλεσθαι.
|
Esempio: | Bocc. nov. 95. 3. Molte volte nelle cose da lui fatte si truova, che 'l vivo senso
degli uomini vi prese errore, quello credendo esser vero, ch'era dipinto. |
Definiz: | §. XLVII. Pigliare un granchio, un granciporro, o simili, modi bassi, vagliono Errare. Lat.
errare. Gr.
σφάλλεσθαι. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 15. 3. In nessun'altra cosa l'uom più erra, Piglia più granchi, e fa
maggior marroni Certo, che nelle cose della guerra. |
Esempio: | E Ber. Orl. rim. 1. 7. Perchè m'han detto, che Vergilio ha
preso Un granciporro in quel verso d'Omero ec. |
v. GRANCHIO §. IV.
Definiz: | §. XLVIII. Pigliar ombra, vale Insospettire, Ombrare. Lat. suspicari,
timere. Gr. ὑποπτεύειν,
φοβεῖσθαι . |
Esempio: | Infar. Sec. 127. Si metteva forse Orlando a periglio, che Bradimarte ec. non
pigliasse ombra dell'artificio? |
Definiz: | §. XLIX. Pigliar pensiere, vale Pensare, o Aver cura d'alcuna cosa. Lat. curam habere. Gr. ἑπιμελεῖσθαι.
|
Esempio: | Cas. lett. 36. Anche di questo prego vosignoría, che pigli un poco di pensiero.
|
Definiz: | §. L. Pigliar protezione, vale Cominciare a proteggere, o Proteggere assolutam. |
Esempio: | Cas. lett. 24. Pregandola, e supplicandola ec. che le piaccia di
pigliare particolar proptezione delle cose nostre. |
Definiz: | §. LI. Pigliare ammirazione, vale Maravigliarsi. Lat. mirari.
Gr. θαυμάζειν. |
Esempio: | Cas. lett. 26. Ho voluto scriverle al presente, acciò non pigliasse ammirazione
della mia tardanza. |
Definiz: | §. LII. Pigliar campo. |
v. CAMPO §. VIII. IX. e X.
Definiz: | §. LIII. Pigliar partito, vale Risolvere, Deliberare. Lat. statuere,
decernere. Gr. προαιρεῖσθαι,
βουλεύεσθαι. |
Esempio: | Ambr. Furt. 5. 4. Pigliate quel partito, che meglio vi pare; una volta la cosa sta
come io v'ho detto. |
Definiz: | §. LIV. Pigliare in cambio, vale Scambiare. Lat. unum pro altero
sumere. |
Esempio: | Ar. Supp. 4. 7. Gentiluomo, voi m'avete preso in cambio. |
Definiz: | §. LV. Pigliare il mondo com'e' viene, vale Non darsi malinconía di cosa alcuna. |
Esempio: | Cecch. Dissim. 1. 1. Io, che sono stato sempre uomo di buon tempo, e che mi piglio
il mondo com'e' viene ec. |
Esempio: | E Cecch. Dissim. appresso: Ingegniamci questi quattro dì, che
no' ci abbiamo a stare, d'aver manco scontenti, che sia possibile; pigliamoci il mondo com'e' viene.
|
Definiz: | §. LVI. Pigliare il puleggio, o il pileggio, vale Partirsi, Andarsene. Lat. discedere, abire. Gr. ἀπιέναι. |
Esempio: | Ambr. Furt. 5. 12. Il meglio fia, ch'io mi pigli il puleggio. |
Esempio: | Morg. 27. 261. E non poteva ignun pigliar puleggio. |
Definiz: | §. LVII. Pigliar le mosse. |
v. MOSSE §. IV.
Definiz: | §. LVIII. Pigliare il panno pel verso, o Pigliare il mondo, o alcuna cosa pel suo
verso; vagliono Pigliare il vero modo in far checchessia. |
Esempio: | Cron. Morell. 362. A molti pare il mondo assai diverso, Perchè nol sanno ben
pigliar pel verso. |
Esempio: | Varch. rim. burl. 1. 25. E non dice anche, ch'ei dette il buon anno A
quell'ingegno sollecito, e destro, Che prese così ben pel verso il panno. |
Definiz: | §. LIX. Pigliare a nolo, vale Noleggiare. Lat. conducere. Gr.
μισθοῦσθαι.
|
Esempio: | Malm. 4. 5. E con un bel vestito di broccato, Che a nolo egli ha pigliato da un
Ebreo, Tutto splendente viensene al cortéo. |
Definiz: | §. LX. Pigliar pelo. |
v. PELO §. XVIII.
Definiz: | §. LXI. Pigliare il leon pel ciuffetto. |
v. CIUFFETTO §. I.
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