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Dizion. 2° Ed. .
MENARE
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pag.508
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MENARE.
Definiz: | E conducere da un luogo a un'altro, o per forza. o volontariamente guidando. Latin. ducere. |
Esempio: | M. Vill. 9. 65. Mess. Giovanni mandò di sua gente, per prendere un de'
Bentivogli, il quale, essendo bene accompagnato, si contese, e non se ne lasciò menare. |
Esempio: | Dial. S. Greg. M. Mandisi, se vi piace, alcuno, che vel meni, e rappresenti
dinanzi. |
Esempio: | Boccac. nov. 18. 35. Comandò ad uno de' suoi famigliari, che nella casa il
menasse. |
Esempio: | E Bocc. g. 4. p. 9. Perchè non mi menate voi una volta a
Firenze. |
Esempio: | E Bocc. nov. 89. 10. Perchè non ti 'ngegni tu di menarlo bene,
e pianamente? |
Esempio: | E Bocc. nov. 98. 32. E gli annali Romani si troverranno pieni
di molti triunfi, menati da Quintij in sul Romano Capitolio. |
Esempio: | D. Purgat. 23. Costui per la profonda Notte menato m'ha da' veri
morti. |
Esempio: | E Dan. Par. c. 4. Non ti potria menar da me altrove.
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Esempio: | E Dan. Purg. 23. Che quella voglia all'arbore ci mena, che
menò Cristo lieto a dire Elì. |
Esempio: | Petrar. Son. 228. Menami a morte, ch'io non me n'avveggio. |
Esempio: | E Petr. Son. 261. Dove ancor, per usanza, Amor mi mena.
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Esempio: | E Petr. canz. 18. 4. Dolor, perchè mi meni Fuor del cammino a
dir quel ch'io non voglio? |
Esempio: | Boc. n. 18. 39. Mentre che la Fortuna, ec. il Conte d'Anguersa, e i figliuoli
menava. |
Esempio: | E Bocc. nov. 20. 4. La quale il giudice, menata con
grandissima festa a casa sua. |
Esempio: | Amm. ant. E usanza, che la nuora il seguente di, ch'è stata menata, domanda la
pentola in presto dalla suocera. |
Definiz: | ¶ Per indur menagione. |
Esempio: | Cresc. 5. 48. 16. Che procede, ec. o per acuità di medicina, quando menasse
disordinatamente. |
Esempio: | E Cr. lib. 6. 4. 1. E certi lo cuocono al fuoco, e questo
cotale è men lassativo, e mena più dolcemente. |
Definiz: | ¶ Menare un pugno, o altro colpo, vale, percuotere. Latin. infligere,
Pugnum ducere: è nel titolo de iniurijs. |
Esempio: | M. Vill. lib. 9. 59. E menatogli un'altro colpo in sul capo,
l'abbattè del cavallo. |
Definiz: | ¶ Per dimenare, dibattere, agitare. Lat. agitare, commovere. |
Esempio: | M. Aldobr. La biacca, e l'aghetta sieno trite, e molto menate nel mortaio.
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Esempio: | Cresc. 9. 14. 3. Non si deono menare i detti setóni, se non passati due giorni.
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Definiz: | ¶ Per generare, producere. Lat. ferre, producere. |
Esempio: | Cresc. 5. 12. 6. Il pedale si divida in molti rami, e i rami in verghe, e vettucce,
le quali menino, e producano il frutto. |
Esempio: | E Cr. lib. 9. 1. 2. Viveano di quelle cose, le quali la non
lavorata terra menava. |
Definiz: | ¶ Per trattare, tramare. Lat. tractare. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 6. E pensossi di volere molto cautamente menar questo amore.
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Esempio: | M. V. 6. 10. E non potendo menare eglino questo, perchè erano sospetti, il
fecciono menare a un Mess. Andrea Giudice. |
Definiz: | Menare a tondo, in vece, di Menare la mazza tonda, disse. |
Esempio: | M. V. 10. 102. ¶ Menarono a tondo, guastando, e consumando ciò ch'era in quella,
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Vedi MAZZA.
Definiz: | ¶ Menare smanie, far pazzie: trattandosi, d'amore. Lat. miserè
amare. Flos. 15. |
Esempio: | Bocc. n. 72. 4. Ne 'nvaghì sì forte, che egli ne menava smanie. |
Definiz: | ¶ Menare orgoglio, fierezza, crudeltà: inorgoglire, divenire orgoglioso, fiero, crudele. Lat.
saevire, superbire. |
Esempio: | M. Cino Rim. Quando è con voi quella, che orgoglio mena, Fierezza, e crudeltà
verso colui. |
Definiz: | ¶ E menar le calcole, aiutarsi nell'atto venereo. Latin. ducere,
disse Plauto, e Petronio disse spissare
officium. |
Esempio: | Bocc. nov. 79. 13. Or che menar di calcole, ec. faccian le tessitrici.
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Definiz: | ¶ Menar per lo naso: aggirare, dare ad intendere. gr. τῆς ῥινὸς ἔλκει
ἔλκειν. Lat. decipere, fucum
facere. Flos. 105. |
Esempio: | Cavalc. med. cuor. I quali il diavolo mena per lo naso di vizio in vizio, e di
male in peggio. |
Definiz: | ¶ Menar per parole, mandare in lungo. Lat. Procrastinare, diem de die
ducere. |
Esempio: | G. Vill. 6. 24. 2. Vedendosi il Papa menare per ingannevoli parole, a danno, e
vergogna di se, e della Chiesa. |
Definiz: | ¶ Menare a capo, menare ad effetto, finire, effettuare. Lat. efficere, absolvere. |
Esempio: | Bocc. n. 27. 24. La quale, con giusta bilancia, tutte le sue operazioni mena ad
effetto. |
Definiz: | ¶ Menar la danza, guidare il ballo. Lat. restim ducere. |
Esempio: | Bocc. g. 1. f. 8. Una danza presa, e quella menando la Lauretta, Emilia cantasse.
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Definiz: | ¶ Per metaf. Menar la danza, vale essere il principale in un trattato, maneggiandolo a suo senno. Lat.
familiam ducere. |
Esempio: | Ber. Orl. E fuora, e dentro si mena le mani. |
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