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MENARE
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MENARE.
Definiz: E conducere da un luogo a un'altro, o per forza. o volontariamente guidando. Latin. ducere.
Esempio: M. Vill. 9. 65. Mess. Giovanni mandò di sua gente, per prendere un de' Bentivogli, il quale, essendo bene accompagnato, si contese, e non se ne lasciò menare.
Esempio: Dial. S. Greg. M. Mandisi, se vi piace, alcuno, che vel meni, e rappresenti dinanzi.
Esempio: Boccac. nov. 18. 35. Comandò ad uno de' suoi famigliari, che nella casa il menasse.
Esempio: E Bocc. g. 4. p. 9. Perchè non mi menate voi una volta a Firenze.
Esempio: E Bocc. nov. 89. 10. Perchè non ti 'ngegni tu di menarlo bene, e pianamente?
Esempio: E Bocc. nov. 98. 32. E gli annali Romani si troverranno pieni di molti triunfi, menati da Quintij in sul Romano Capitolio.
Esempio: D. Purgat. 23. Costui per la profonda Notte menato m'ha da' veri morti.
Esempio: E Dan. Par. c. 4. Non ti potria menar da me altrove.
Esempio: E Dan. Purg. 23. Che quella voglia all'arbore ci mena, che menò Cristo lieto a dire Elì.
Esempio: Petrar. Son. 228. Menami a morte, ch'io non me n'avveggio.
Esempio: E Petr. Son. 261. Dove ancor, per usanza, Amor mi mena.
Esempio: E Petr. canz. 18. 4. Dolor, perchè mi meni Fuor del cammino a dir quel ch'io non voglio?
Esempio: Boc. n. 18. 39. Mentre che la Fortuna, ec. il Conte d'Anguersa, e i figliuoli menava.
Esempio: E Bocc. nov. 20. 4. La quale il giudice, menata con grandissima festa a casa sua.
Esempio: Amm. ant. E usanza, che la nuora il seguente di, ch'è stata menata, domanda la pentola in presto dalla suocera.
Definiz: ¶ Per indur menagione.
Esempio: Cresc. 5. 48. 16. Che procede, ec. o per acuità di medicina, quando menasse disordinatamente.
Esempio: E Cr. lib. 6. 4. 1. E certi lo cuocono al fuoco, e questo cotale è men lassativo, e mena più dolcemente.
Definiz: Menare un pugno, o altro colpo, vale, percuotere. Latin. infligere, Pugnum ducere: è nel titolo de iniurijs.
Esempio: M. Vill. lib. 9. 59. E menatogli un'altro colpo in sul capo, l'abbattè del cavallo.
Definiz: ¶ Per dimenare, dibattere, agitare. Lat. agitare, commovere.
Esempio: M. Aldobr. La biacca, e l'aghetta sieno trite, e molto menate nel mortaio.
Esempio: Cresc. 9. 14. 3. Non si deono menare i detti setóni, se non passati due giorni.
Definiz: ¶ Per generare, producere. Lat. ferre, producere.
Esempio: Cresc. 5. 12. 6. Il pedale si divida in molti rami, e i rami in verghe, e vettucce, le quali menino, e producano il frutto.
Esempio: E Cr. lib. 9. 1. 2. Viveano di quelle cose, le quali la non lavorata terra menava.
Definiz: ¶ Per trattare, tramare. Lat. tractare.
Esempio: Bocc. nov. 80. 6. E pensossi di volere molto cautamente menar questo amore.
Esempio: M. V. 6. 10. E non potendo menare eglino questo, perchè erano sospetti, il fecciono menare a un Mess. Andrea Giudice.
Definiz: Menare a tondo, in vece, di Menare la mazza tonda, disse.
Esempio: M. V. 10. 102. ¶ Menarono a tondo, guastando, e consumando ciò ch'era in quella,
Vedi MAZZA.
Definiz: Menare smanie, far pazzie: trattandosi, d'amore. Lat. miserè amare. Flos. 15.
Esempio: Bocc. n. 72. 4. Ne 'nvaghì sì forte, che egli ne menava smanie.
Definiz: Menare orgoglio, fierezza, crudeltà: inorgoglire, divenire orgoglioso, fiero, crudele. Lat. saevire, superbire.
Esempio: M. Cino Rim. Quando è con voi quella, che orgoglio mena, Fierezza, e crudeltà verso colui.
Definiz: ¶ E menar le calcole, aiutarsi nell'atto venereo. Latin. ducere, disse Plauto, e Petronio disse spissare officium.
Esempio: Bocc. nov. 79. 13. Or che menar di calcole, ec. faccian le tessitrici.
Definiz: Menar per lo naso: aggirare, dare ad intendere. gr. τῆς ῥινὸς ἔλκει ἔλκειν. Lat. decipere, fucum facere. Flos. 105.
Esempio: Cavalc. med. cuor. I quali il diavolo mena per lo naso di vizio in vizio, e di male in peggio.
Definiz: Menar per parole, mandare in lungo. Lat. Procrastinare, diem de die ducere.
Esempio: G. Vill. 6. 24. 2. Vedendosi il Papa menare per ingannevoli parole, a danno, e vergogna di se, e della Chiesa.
Definiz: Menare a capo, menare ad effetto, finire, effettuare. Lat. efficere, absolvere.
Esempio: Introd. alle Virt. Ed egli menerà a capo tutti vostri intendimenti.
Esempio: Bocc. n. 27. 24. La quale, con giusta bilancia, tutte le sue operazioni mena ad effetto.
Definiz: Menar la danza, guidare il ballo. Lat. restim ducere.
Esempio: Bocc. g. 1. f. 8. Una danza presa, e quella menando la Lauretta, Emilia cantasse.
Definiz: ¶ Per metaf. Menar la danza, vale essere il principale in un trattato, maneggiandolo a suo senno. Lat. familiam ducere.
Definiz: Menar le mani.
Esempio: Ber. Orl. E fuora, e dentro si mena le mani.