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Dizion. 4° Ed. .
IMPRENDERE
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IMPRENDERE.
Definiz: | Imparare, Apprendere, Comprendere. Lat. discere, percipere. Gr.
μανθάνειν,
καταλαμβάνειν .
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Esempio: | Bocc. nov. 98. 3. Ad imprender filosofia il mandò ad Atene. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 15. Dicono li savj, che 'l capo, ch'è magione dell'anima, ha tre
celle; una dinanzi per imprendere, l'altra nel mezzo per conoscere, e la terza drieto per memoria. |
Esempio: | Amm. ant. 40. 4. 2. L'uso della diritta conversazione è, che non ardisca
signoreggiare chi non ha impreso ad essere suggetto. |
Definiz: | §. I. Per Apparecchiarsi, Mettersi alla 'mpresa, Intraprendere, Pigliare a operare. Lat. aggredi, suscipere. Gr. κατάρχεσθαι,
ἐγχειρεῖν . |
Esempio: | Nov. ant. 92. 2. Abbiendo onta ciascuno di rifiutare la battaglia, e dottando
d'imprendere primo l'ultimo pericolo. |
Esempio: | G. V. 10. 198. 1. Pubblicò ec. come egli imprendeva di fare il passaggio d'oltre
mare. |
Esempio: | Guid. G. 15. In verità, io ti hoe compassione alla tua insipienza, e intorno a
te, che troppo imprendi (cioè: troppo t'arrischi) |
Definiz: | §. II. Per Cominciare. Lat. incipere. |
Esempio: | Dant. Purg. 25. Ed ivi imprende A organar le posse. |
Esempio: | But. ivi: Imprende, cioè piglia, e incomincia la forma attiva.
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Definiz: | §. III. Imprender briga; vale Entrare in quistione. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 30. Con animo di non imprender mai briga cogli impugnatori del
voto. |
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