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Dizion. 3° Ed. .
NIDIO, e NIDO
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NIDIO, e NIDO.
Definiz: | Quel picciol covacciuolo di diverse materie, fatto dagli uccelli, per covarvi dentro le loro uova, e allevarvi i
figliuoli. L. nidus. |
Esempio: | G. V. 5. 29. 2. Per gufi, che nelle bocche di quelle trombe fecero nido, si
stopparo i detti artificj. |
Esempio: | Cr. 9. 86. 6. E poichè son nati i polli, si deono da ciascun nidio torre.
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Esempio: | Dan. Inf. 13. Quivi le brutte arpie lor nido fanno. |
Definiz: | §. Per metaf. Luogo, o stanza, dove posarsi. Latin. domicilium, nidamentum.
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Esempio: | Dan. Purg. 20. Pria, che Latona in lei facesse il nido. |
Esempio: | Petr. Son. 23. Delle chiavi, e del manto al nido torna. |
Definiz: | §. Nido fatto, Gazza morta: proverb. e vale, che In questo Mondo, tosto, che uno ci s'è bene
accomodato, si muore. Latin. cretenses sacrum. Flos. 264.
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Definiz: | §. Esser cattivo di nidio: diciamo del Cominciare a essere astuto, e malvagio, infin dalla
fanciullezza. Lat. vafrum, et improbum esse a teneris unguiculis. |
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