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Dizion. 3° Ed. .
DONDE.
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pag.573
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DONDE.
Definiz: | Avverb. locale: Onde, di qual luogo. Lat. unde. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 34. Con una vista orribile, non so donde in loro nuovamente
venuta, spaventarmi. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 13. 12. Cominciò piacevolmente a ragionare, e
domandar chi fosse, donde venisse, e dove andasse. |
Esempio: | Petrar. Son. 53. Quando ecco i tuoi ministri, io non so donde. |
Esempio: | E Petr. Canz. 47. 2. In atto, ed in parole la ringrazio,
Umilemente, e poi domando, or donde? Sai tu il mio stato. |
Definiz: | §. In signif. di Che; Per lo quale: relativi. Lat. ex quo unde. |
Esempio: | Nov. Ant. 59. 1. Quasi in sua giovanezza si partì dal padre, e dalla madre, ec.
donde il padre, e la madre stettono gran tempo, che non seppono alcuna novella. |
Esempio: | Pass. 79. Nasce nell'anima una fidanza, per la quale certamente spera, dopo il
pianto, e il dolore, ricever misericordia, ec. donde l'anima se ne diletta, e pasce. |
Esempio: | Petr. Canz. 11. 5. Oimè! perchè sì rado Mi date quel, dond'io non son mai sazio?
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Esempio: | Dant. Par. 9. Come tolto le fu il buono Metello, donde poi rimase macra.
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Definiz: | §. I più Antichi dissero, anche Don, accorciandolo così per cagion del verso. |
Esempio: | Dant. Maian. Ed eo temente moro, E dimandar non oso Ciò don più son desioso.
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