1)
Dizion. 4° Ed. .
DONDE.
Apri Voce completa
pag.237
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DONDE.
Definiz: | Avverb. locale. Onde, Di qual luogo. Lat. unde. Gr. πόθεν, ὅθεν. |
Esempio: | Bocc. introd. 34. Con una vista orribile, non so donde in loro nuovamente venuta,
spaventarmi. |
Esempio: | E Bocc. nov. 13. 12. Cominciò piacevolmente a ragionare, e
domandar chi fosse, donde venisse, e dove andasse. |
Esempio: | Petr. canz. 47. 2. In atto, ed in parole la ringrazio, Umilemente, e poi domando:
or donde Sai tu il mio stato? |
Esempio: | E Petr. son. 53. Quand'ecco i tuoi ministri, io non so donde.
|
Definiz: | §. I. In signific. di Di che. Lat. quamobrem, quare. Gr. διὰ ταῦτα. |
Esempio: | Nov. ant. 59. 1. Quasi in sua giovanezza si partì dal padre, e dalla madre, ec.
donde il padre, e la madre stettono gran tempo, che non ne seppono alcuna novella. |
Esempio: | Pass. 79. Nasce nell'anima una fidanza, per la quale certamente spera dopo il
pianto, e il dolore ricever misericordia, e perdonanza, donde l'anima se ne diletta, e pasce. |
Esempio: | Petr. canz. 18. 5. Oime! perchè sì rado Mi date quel, dond'io non son mai sazio?
|
Esempio: | Dant. Purg. 9. Non ruggiò sì, nè si mostrò sì acra Tarpea, come tolto le fu 'l
buono Metello, donde poi rimase macra. |
Definiz: | §. II. I più antichi dissero anche, Don, accorciandolo così per cagion del verso. |
|