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Dizion. 2° Ed. .
LUSSURIA
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LUSSURIA.
Definiz: | Smoderato appetito carnale. Lat. luxuria. |
Esempio: | Com. Infer. c. 5. Lussuria è un'amore di dilettazione disordinato, la qual'è
secondo il senso del toccare, sì come quello della gola, secondo il gusto. |
Esempio: | But. Lussuria è immoderato amor di diletto, secondo il tatto. Lussuria ec.
Corporal tatto è quando l'animo non consente, si come fu Lucrezia, che non consentì con l'animo corporale: e spirituale
è quella, che si commette col corpo consenziente l'animo. |
Esempio: | E But. altrove. Lussuria non ista solamente nel coito, ma in
ogni soperchio uso delle cose naturali. |
Esempio: | Albert. cap. 36. Lussuria è appetito di carnal dilettazione. |
Esempio: | Amm. ant. Il vizio della lussuria generalmente nasce d'ozio, che, Amore,
veramente è detto passion d'animo non occupato. |
Esempio: | E Amm. ant. appresso. Crudele stimolo, tra gli altri peccati,
lussuria è, la quale non lascia mai l'affetto dimorare in pace, la notte bolle, lo dì angoscia. |
Esempio: | Boccac. nov. 2. 8. Discretissimamente peccare in lussuria. |
Esempio: | E Bocc. Introd. n. 10. Ottimi vini temperatissimamente
usando, e ogni lussuria fuggendo. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 5. Al vizio di lussuria fu sì rotta. |
Esempio: | Petr. Son. 106. In cui lussuria fa l'ultima pruova. |
Definiz: | ¶ Per uso smoderato di cose deliziose, superfluità. Lat. luxuries, luxus us.
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Esempio: | Dan. Par. 19. Vedrassi la lussuria, e 'l viver molle. |
Esempio: | Vita S. Girol. E alcuna cosa cotta appo loro, era riputato lussuria. |
Esempio: | Cr. 3. 13. 1. La lente è conosciuta, questa vuole aver luogo sottile, ec.
imperocchè dalla lussuria, e umore, si corrompe [cioè rigoglio. |
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