1)
Dizion. 4° Ed. .
LUSSURIA
Apri Voce completa
pag.104
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LUSSURIA.
Definiz: | Smoderato appetito carnale. Lat. concupiscentia, cupiditas, libido, luxuria,
luxuries. Gr. ἀσέλγεια,
φιληδονία,
ἀκρασία. |
Esempio: | Com. Inf. 5. Lussuria è un amore di dilettazione disordinato, la qual è secondo il
senso del toccare, siccome quello della gola secondo il gusto. |
Esempio: | But. Purg. 7. 2. Lussuria è immoderato amor di diletto. |
Esempio: | Albert. cap. 36. Lussuria è appetito di carnal dilettazione. |
Esempio: | Amm. ant. 25. 1. 2. Crudele stimolo tra gli altri peccati lussuria è, la quale
mai non lascia l'affetto dimorare in pace; la notte bolle, lo dì angoscia. |
Esempio: | E Amm. ant. 34. 2. 12. Il vizio della lussuria leggiermente
nasce d'ozio, che amore veramente è detto passione d'anima non occupata. |
Esempio: | Bocc. intr. 10. Ottimi vini temperatissimamente usando, ed ogni lussuria fuggendo
ec. si dimoravano. |
Esempio: | E Bocc. nov. 2. 8. Trovò ec. tutti disonestissimamente
peccare in lussuria. |
Esempio: | Dant. Inf. 5. A vizio di lussuria fu sì rotta, Che libito fe licito in sua legge.
|
Esempio: | Petr. son. 105. In cui lussuria fa l'ultima prova. |
Definiz: | §. Per Uso smoderato di cose deliziose, Superfluità, Lusso. Lat. luxuries,
luxus. Gr. τρυφή,
ἀκρασία. |
Esempio: | But. Purg. 7. 2. Lussuria non istà solamente nel coito, ma in ogni soperchio uso
delle cose naturali. |
Esempio: | Dant. Par. 19. Vedrassi la lussuria, e 'l viver molle. |
Esempio: | Vit. S. Gir. E alcuna cosa cotta appo loro era riputata lussuria. |
Esempio: | Cr. 3. 13. 1. La lente è conosciuta; questa vuole aver luogo sottile, ec.
imperocchè dalla lussuria, e umore si corrompe (cioè: rigoglio) |
Esempio: | Cas. lett. 51. Signorsì, che son troppi cento scudi di patto fatto, perchè non si
scrive parte di essi a cortesía, ma tutto a vizio, e lussuria. |
|