Lessicografia della Crusca in rete

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FILARE
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FILARE.
Definiz: Uníre il tiglio, o 'l pelo del lino, o lana, o simil materia, torcendogli col fuso, riducendogli in finissima sottigliezza. Lat. nere.
Esempio: Bocc. nov. 62. 3. Esso, con l'arte sua, ch'era muratore, ed ella, filando, ec. la lor vita reggevano.
Esempio: E Bocc. nov. 72. 9. Egli mi conviene andar Sabato a Firenze a render lana, ch'io ho filata.
Esempio: Petr. canz. 44. 8. Detto questo, alla sua volubil ruota, Si volse, in ch'ella fila il nostro stame.
Definiz: ¶ Per metaf.
Esempio: Dan. Purg. 6. Che fai tanto sottili Provvedimenti, ch'a mezzo Novembre Non giunge quel, che tu d'Ottobre fili [cioè ordini, disegni].
Definiz: Filar sangue vale, non a gocciole, ma distesamente, e sottilmente, versare il sangue. Lat. fundere sanguinem.
Esempio: Fiamm. lib. 5. 119. Miseramente, graffiandola, la facea filar sangue.
Definiz: E 'l sottil gettar della botte, quasi vota, si chiama FILARE.
Definiz: Far filare uno, vale farlo fare interamente a tuo senno, forse dalla favola d'Onfale.
Definiz: Torre a filar per dare a filare, dicesi di chi da a far le sue faccende, per pigliare a far quelle d'altri, senza pro.
Definiz: La puttana fila, quando noi veggiamo alcuno affaticarsi contra 'l suo solito, che denota aver gran bisogno.