Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
ACCORCIATO.
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ACCORCIATO.
Definiz: Partic. pass. di Accorciare. –
Esempio: Menz. Pros. 3, 269: Vosco e Nosco, usati da' Toscani, e presi ed accorciati dal latino vobiscum, nobiscum, eglino ancora qua riduconsi.
Esempio: E Menz. Poes. 2, 197: Al giocoso poeta applaude intanto La gioventude; e forse ancor Licori Ride, accorciata il crin, succinta il manto.
Definiz: § I. In forma d'Add. Reso o Divenuto più breve quanto alla durata. –
Esempio: Libr. Cur. Febbr.: Conoscono la loro febbre accorciata.
Definiz: § II. Per Contratto. –
Esempio: Red. Lett. 2, 224: Quell'esteriore in fine del verso, e di più accorciato con dittongo, non mi piace, non mi piace, non mi piacerà mai.
Definiz: § III. E Term. grammat.
V. § d'Accorciamento. –
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 1, 257: Tremarono, Tremaro, e poeticamente, più accorciato, Tremar.
Definiz: § IV. E in forza di Sost. per Accorciamento. –
Esempio: Menz. Pros. 3, 230: Donna altresì è aggettivo, cioè l'accorciato del latino domina.