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Dizion. 5° Ed. .
DISCREDERE.
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pag.532
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DISCREDERE. Definiz: | Att. Non creder più, Non tener più per vero, quello che innanzi si era creduto tale. ‒ |
Esempio: | Fiorett. Cron. Imper. 14: Sì che volentieri l'averebbe loro fatto discredere, se avesse potuto, ma non potè. | Esempio: | E Fiorett. Cron. Imper. appr.: Alquanto ne discrederono che ella Vergine santa Maria sia, ma non che Iddio pigliasse carne umana per lei. | Esempio: | Stor. Pistol. 99: Messer Filippo, savio e sagace, seppe tanto dire all'Abate, che gli fee discredere quello che gli era stato detto. | Esempio: | Bocc. Decam. 6, 305: Tutto il mondo non m'avrebbe fatto discredere che voi qui non foste colla donna vostra carnalmente giaciuto. | Esempio: | E Bocc. Filoc. 169: Nè mi vogliate far discreder quello che la vera vision m'ha mostrato. | Esempio: | Segner. Pred. 677: Cominciano a vacillare, anzi a diffidare, anzi a discredere, in modo che ec. | Esempio: | E Segner. Crist. instr. 1, 446: Non si vorrà mai finir di discredere quello che si credè tanto volentieri. |
Definiz: | § I. E semplicemente per Non credere, Non tenere per vero. ‒ |
Esempio: | Zibald. Andr. 129: Incontanente e in un punto credono e discredono ciò che elle odono e veggono. | Esempio: | Bern. Lett. fam. 23: Se volete mo' credere o discredere anche questo, sta a voi. | Esempio: | Segner. Mann. lugl. 31, 1: Se non discredono certi articoli più molesti,... almeno ne dubitano. | Esempio: | Salvin. Odiss. 278: Ma ben io ciò non discredei giammai, E nel mio cuor sapeva che ritorno Farai, tutti perduti i tuoi compagni. | Esempio: | Giacomell. Carit. 227: Nell'udire sì fatto parlare, Statira rimase attonita, e non sapeva nè credere nè discredere. | Esempio: | Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 2, 425: Il nome di Sagunto, secondo l'antico uso, parmi dover essere fra quelle urne; e non discredo che fosse questo,... che io non ardisco di leggere. |
Definiz: | § II. Discredere alcuno, vale Fargli cambiare opinione, giudizio, intorno a checchessia; e s'intende di opinione, giudizio non favorevole. ‒ |
Definiz: | § III. Discredere l'appetito, vale familiarmente, Sodisfarlo tanto o quanto, Sdigiunarsi. ‒ |
Esempio: | Fag. Rim. 1, 147: Nulla arrivai [a prendere], e nè pur fui sentito, Ancora ch'io chiedessi a' più vicini Qualcosa da discreder l'appetito. |
Definiz: | § IV. Discredere la natura, trovasi usato figuratam. per Dare ad essa la debita sodisfazione. ‒ |
Esempio: | Cant. Carn. 1, 132: Quante monache sacrate Maledicon notte e giorno Chi 'n tal loco l'ha menate, E piangendo vanno attorno:... Ch'a discreder la natura Bisogn'altro che parole. |
Definiz: | § V. Neutr. pass. discredersi Togliersi da una opinione, Mutar giudizio, intorno a checchessia. ‒ |
Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 223: Se io non isperassi che 'l buon giudizio vostro ve ne facesse discredere (che lo scrivere sia articolo necessario nell'amicizia), ve ne farei sì fatto romore, che per avventura non mi scrivereste mai più. |
Definiz: | § VI. Assolutam., Persuadersi di checchessia, Farsene una ragione. ‒ |
Esempio: | Flav. Gios. volg. 63 t.: Per queste parole entrò addosso a Petronio tanta maraviglia e tanta misericordia, ragguardando e la insuperabile religione loro e tanta moltitudine apparecchiata a ricevere constantemente la morte, che non si poteva discredere. | Esempio: | Cellin. Vit. 365: E alcuni astuti, venuti a vedere, e non si potendo discredere di quel balenamento degli occhi che faceva la ditta figura, ancora loro affermavano che ivi fussi spirito. | Esempio: | Salv. Disc. Tac. 5: E questo nasceva perchè le stava fisso nell'animo la felicità degli ultimi tempi d'Augusto, e non si poteva discredere che non avesse a tornare un altro principe come Giulio. |
Definiz: | § VII. Discredersi con alcuno, vale Sfogarsi con esso di una qualche sua passione, ed anche Palesargli i pensieri, i sentimenti proprj. ‒ |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 392: La furia Vostra di prima lo caccia in esilio, Quand'e' si discredea con una femmina, Che gli doveva costar una favola, A quel che io intendo (qui figuratam. e in equivoco). | Esempio: | Dav. Tac. 1, 67: Risolvette, quando mangiano e come non uditi tra loro si discredono, origliarli. | Esempio: | E Dav. Tac. 2, 31: I Treviri e Lingoni,... sbalorditi da Galba per atroci bandi, o stremati confini, con le guarnigioni vicine discredendosi, facevano scandolosi discorsi. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 155: Noi sian diventati per questo mezzo amici, di maniera che no' possiam discrederci insieme, l'un all'altro confidando i segreti nostri alla libera. | Esempio: | Galil. Comm. ep. S. 363: Devo pregarla a scusarmi, se tratto da quel naturale sollevamento che gli afflitti hanno nel discredersi.... con i suoi più confidenti, son trascorso.... a infastidirla. |
Definiz: | § VIII. E nello stesso senso, Discredersi di checchessia, o assolutam. Discredersi. ‒ |
Esempio: | Pazz. Rim. burl. 345: Ed io che la vo' seco per ispasso, Me ne discredo ognor colla mia fante. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 197: Nè la risparmiò a Tiberio, parendo di vera amistà segno il discredersi di cose sì gelose. |
Definiz: | § IX. Discredersi di una cosa o di una persona, vale Chiarirsi intorno ad essa, Venirne alla prova; usato anche assolutam. ‒ |
Esempio: | Pulc. L. Son. 29: Per discredermi un tratto d'un bel tristo, Ch'un zucher m'è paruto, un manuscristo. |
Definiz: | § X. E per Ricredersi, Persuadersi di aver torto. ‒ |
Esempio: | Deput. Decam. 108: Certi si son pur messo in capo, come danno in una di queste voci nuove a loro, o che hanno più d'un significato, di mutarla, nè se ne possono ancora discredere. |
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