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MAGNO
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MAGNO.
Definiz: Add. Che oltrepassa la misura comune, Maggiore dell'ordinario, e applicasi alle dimensioni dei corpi; ma prendesi anche per Vasto, Molto esteso, Molto ampio, Che abbraccia o circoscrive molto spazio. È però voce propria di nobile scrittura, dicendosi comunemente Grande.
Dal lat. magnus. –
Esempio: Dant. Purg. 19: Gli occhi rivolgi al logoro, che gira Lo Rege eterno con le ruote magne.
Esempio: Vill. G. 486: Ed havvi nove porti, con torri di 60 braccia alte, molto magne.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 100: Dentro v'ha bellissime vie e diritte e fornite di bellissime case alte e magne.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34. 72: Con case de le quai mai le più magne Non vide il Paladin prima nè poi.
Esempio: Tass. Gerus. 14, 10: Lei (la terra), come isola, il mare intorno chiude, E lui, ch'or ocean chiamate, or vasto, Nulla eguale a tai nomi ha in sè di magno, Ma è bassa palude e breve stagno.
Esempio: Galil. Op. VII, 385: Quando l'orbe magno della terra.... fusse come insensibile rispetto all'immensità della sfera stellata,... converrebbe di necessità dire e confermare che ec.
Esempio: Varan. Vis. poet. 3: Che se un rettangol fingerai, fra i lati Di cui siedano mille ampie montagne, Grande ei sarà, ma fra confin segnati; E se ad un altro poi tu l'accompagne, Che poche accolga in sè paglie sottili, Ma in lor lunghezza immensamente magne, Immenso questo fia.
Esempio: Pindem. Poes. 344: I magni ostelli Mira, e i marmorei templi.
Definiz: § I. Detto di persona, del suo corpo, forma, e simili, vale Di grande e bell'aspetto; e altresì Gigantesco. –
Esempio: Bern. Orl. 6, 68: La gente è tanto bella, egregia e magna, Che far non se ne può descrizione.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 325: Che 'l corpo suo così robusto e magno Un occhio ha solo, e quell'ha 'n un calcagno.
Esempio: E Buonarr. M. V. Rim. G. 326: Tra' folti pel delle sue gambe mena Diverse forme mostruose e magne.
Definiz: § II. E per Grande, Grandioso. –
Esempio: Buonarr. Pier. 4, Introd.: Tutto quanto Quel ch'io conduco, e deve aver del magno E dell'eroico, d'altra man non viemmi, Che da negromanzia fine.
Definiz: § III. E figuratam. detto di Dio, vale Onnipotente, Sommo. –
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 160: Così noi, che siamo qua poverelli nelle strade di questo misero mondo, siamo continovamente in compassione del magno Iddio, e non manca adiutarci.
Esempio: E Ricc. S. Cat. Lett. Gh. 380: Tutti non siamo chiamati dal magno Iddio per una via medesima.
Definiz: § IV. Pur detto di persona, vale figuratam. Illustre, Insigne, Celebre, Famoso, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 4: Colà diritto, sopra il verde smalto, Mi fur mostrati gli spiriti magni.
Esempio: E Dant. Parad. 9: Per questo l'Evangelio e i Dottor magni Son derelitti.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 132: Dice li spiriti magni per quelli tali, i quali finge essere quivi, che furono di grande animo.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 134: Sento che voi faceste un grande onore A un certo, sai ben chi, che va in Spagna, Ch'era in parole una persona magna.
Esempio: Tass. Gerus. 11, 2: E da voi duci gloriosi e magni Pietate il volgo apprenda, e v'accompagni.
Esempio: Bottar. Dial. 278: Venendo a ragionare de' luminari magni della pittura, dov'è andato il famoso cartone di Lionardo da Vinci e quello più maraviglioso del divin Michelangelo?
Definiz: § V. E anche vale Liberale, Generoso, Magnanimo, e simili; detto altresì dell'animo stesso. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 110: Tutti li menò seco in prigione in Puglia, e poi,... a tutti i nobili di Fiorenza fece trarre gli occhi e mazzerare in mare, salvo messer Rinieri detto, perchè lo trovò magno uomo, non volle farlo morire.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 4, 30: E 'l suo signor, tanto famoso e magno, Come e' fu presso gridò con gran voce: se' tu il Pastor ch'abbattesti Guiscardo A tradimento come vil codardo?
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 189: Se questo creditore è persona liberale e magna, vedendo quel poverino stare in timore, li vien compassione, e li fa una fine e quietanza di tutto il debito.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, Introd.: Lauto il mangiare e 'l bere Attende, e ambisce, e studia a far del magno.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 5: Avvenne, che già inteso un negromante Che un uom, com'era quei, sì giusto e magno, Faceva novità sì stravagante, Un atto volle far da buon compagno.
Esempio: Not. Malm. 1, 140: Magno in questo luogo vuol dire Magnifico, Liberale e d'animo grande.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 26, 88: Nè sole o gelo, od ampio lago o stagno,... Faranno sì che l'animo mio magno Dall'impresa si arretri.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 3, 91: Perchè gli animi nobili e magni han per consueto di esser liberali anche in opera di gratitudine.
Definiz: § VI. Quindi si soggiunge, o si premette, a nome di persona, e più spesso a nome proprio, a guisa di soprannome, come titolo di onore, di gloria, di primato, di maggioranza, e simili. –
Esempio: Vill. G. 13: Del sopradetto re Pipino discese il buono Carlo Magno suo figliuolo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 83: Rinaldo disse al Re: Magno Signore, Non lasciar la battaglia più seguire.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 20: Il magno Imperator, fuor che la testa, È tutto armato.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 27: Con questi consigli, con queste arti,... diventò Magno e imperatore di Roma quel gloriosissimo Carlo.
Esempio: E Guicc. Stor. 1, 389: Carlo suo figliuolo,... per le vittorie grandissime che ebbe, fu meritamente cognominato Magno.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 122 t.: Publicamente confermarono il primogenito del morto Arrigo per nome Ottone, e per i fatti poi detto Magno.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 4: Ànno poi trionfato ed acquistato il cognome di Magno.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 218: Conoscendosi questa cosa da varj esempj, e in particolare da ciò che si legge della statua di Mennone e della testa fabbricata da Alberto Magno.
Esempio: Capp. Longob. 168: Adriano fu grande Papa, come si suol dire; ma non al modo di San Leone e di San Gregorio veramente Magni.
Definiz: § VII. E per similit., trovasi detto di opera più ampia rispetto ad altra consimile e attinente al medesimo argomento. –
Esempio: Sassett. Lett. 47: Cogliesi ciò dalle parole d'Averroe nel proemio della Comentazione magna, dove egli dice ec.
Definiz: § VIII. Pure per Illustre, Insigne, Eccelso, Straordinario, Preclaro, Famoso, e simili, detto di fatti, azioni, imprese. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 180: Passo qui cose glorïose e magne, Ch'io vidi, e dir non oso.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 263: Il che lo reputo un beneficio grandissimo di Dio e della sua SS. Madre, i quali sommamente ringraziamo, e li preghiamo che ci dien grazia che noi ne siam conoscenti di sì magna grazia quanto abbiamo ricevuto.
Esempio: Machiav. Rim. 362: E perchè il Papa non potea per se Medesmo fare alcuna cosa magna, Si rivolse a favor del nuovo re.
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 44: Mentre altrove attende Ad altre magne imprese il re Francesco,... gli è tolta la cittade.
Definiz: § IX. Detto in particolare di città, o simile, vale Ampio e fiorente per popolo; e detto di stato o governo, vale Potente. –
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 259: E' ci resta grande speranza di conservare non solamente la libertà, ma ancora la dignità della repubblica; perocchè noi abbiamo la città magna e ricca, il dominio amplo, molte castella,... in modo che ec.
Esempio: Cas. Pros. 2, 2, 18: Tuttocchè questa magna e real città sia maravigliosamente dalla natura situata.
Esempio: Dav. Tac. 1, 79: Quando ella (la repubblica) era poca, i cittadini aver fatto col poco; or ch'ell'è magna, ciascuno magnificarsi.
Definiz: § X. Detto di numero, ed altresì di qualsivoglia aggregazione, vale Che si compone, Che risulta, di molte parti; anche figuratam. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 18: E vidi turba magna Di diversi animali.
Esempio: Fiorett. S. Franc. 142: Volesse Iddio, che di tali Ginepri io vi n'avessi una magna selva!
Esempio: Dant. Purg. 18: Tosto fur sovra noi, perchè, correndo, Si movea tutta quella turba magna.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 99: Domenico e Francesco tiroron gente a Dio; ma oggi i lor figliuoli bastardi studian di tirare a sè, ponendo lor felicità in turba magna, sotto due false bandiere ingannando le pure pecorelle.
Definiz: § XI. Detto di spesa, o di festa che importi spesa, e simile, vale Suntuoso, Sfarzoso, Solenne, e simili. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 118: La fortuna fu favorevole al Gallina, acciocchè potesse fare più magna spesa; egli era di quaresima, e al ponte avea storioni e lamprede.
Esempio: Morell. Cron. 301: La festa vi fu grande e magna quanto è possibile a poter fare.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 33: Quando al Casin de' Nobili invitato Fu il Dey d'Algeri a quella magna festa, Ch'ei prese, chi lo sa? per un mercato,... tutte le signore L'accerchiavano.
Definiz: § XII. E per Intenso, Vivo, Che vivamente splende; detto di lume, luce, e simili. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 19: E in prima nella fede furono rilucenti con magna luce di Cristo, e sì fue dappoi in qua chiamata Luca quasi luce.
Definiz: § XIII. E aggiunto di affetto, sentimento, e simili, vale Che è molto vivo, Sommo, e simili. –
Esempio: Guitt. Lett. 25: Quanta e che magna aver degg'io consolazione.
Definiz: § XIV. E per Di grande forza o efficacia, Gagliardo, Potente, e simili, detto di cosa; anche in locuz. figur. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 56: E se la fede e il giuramento, magno E duro freno, non lo ritenea, Come al sicuro fu, morta l'avrebbe.
Definiz: § XV. Trovasi detto di tempo, stagione, e simili, per Molto buono, Propizio. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 84, 34: S'e' ricchi fur così diserti, Deh pensa come star dovieno i poveri, Che quand'è il tempo più bello e più magno, Trovan di rado alcun che li ricoveri.
Definiz: § XVI. Aggiunto di vena magna, o arteria magna, vale lo stesso che Cavo. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. 273: Vena cava, detta dagli antichi vena magna e massima per la sua capacità.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 174, 2: La vena cava, o magna, è radicata nella parte convessa del fegato, maggior assai della vena porta.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 3, 13: Indi all'arteria corre (il sangue) Che magna è detta, e pel busto trascorre.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 268: La molta affluenza del sangue ai reni, portatovi dai rami renali del tronco maestro dell'arteria magna,... può essere prodotta da qualche vizio permanente di struttura nelle medesime arterie.
Definiz: § XVII. Anno magno. –
V. Anno, § X.
Definiz: § XVIII. Aula magna, dicesi La maggior sala nelle Università, negl'Istituti, e simili, dove si fanno le adunanze o cerimonie solenni.
Definiz: § XIX. Cappa magna. –
V. Cappamagna.
Definiz: § XX. Magna carta. –
V. Carta, § XII.
Definiz: § XXI. Mare magno. –
V. Mare.
Definiz: § XXII. Fare tavola magna, vale Trattare, o Trattarsi, lautamente di vitto. –
Esempio: Cecch. Corr. 2, 7: Anco nel campo È necessaria la cucina, e massime A chi tien grado, e fa tavola magna.
Esempio: Fag. Comm. 2, 44: Ch'io metta a sovvallo le masserizie, dia lor mangiar e bere, faccia tavola magna, e poi dia il conto.