Lessicografia della Crusca in rete

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CULLA
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CULLA.
Definiz: zana, che è una cesta ovata, intessuta di sottili strisce di legno, e chiamasi culla solamente, quando è fermata su due arcioni, entrovi un letticciuolo, per tenervi i piccioli bambini a dormire. Lat. cunae, arum, cunabula.
Esempio: Boc. n. 86. 7. La quale allato del letto, dove dormiva, pose la culla, nella quale il suo picciolo figlioletto teneva.
Esempio: Dan. Par. 15. L'una vegghiava al studio della culla.
Esempio: Petr. can. 19. 3. E credo dalle fasce, e dalla culla.