Lemma

1) Dizion. 3° Ed. . ALTRESÍ. Apri Voce completa pag.74 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. » ALTRESÍ. Dizion. 2 ° Ed. ALTRESI Dizion. 1 ° Ed. ALTRESÌ Dizion. 5 ° Ed. LITANIA e LETANIA con l'accento su l'ultimo i; ed altresì, con forma che oggi però non si userebbe se non forse talvolta in verso, LITANA e LETANA Dizion. 5 ° Ed. MALEDIRE e MALADIRE, e altresì, ma solo in alcuni tempi e persone, MALEDICERE e MALADICERE Dizion. 5 ° Ed. INFINTANTOCHÈ, INFINATTANTOCHÈ, e anche INFINOATTANTOCHÈ, e altresì INFINTANTO CHE, e INFINATTANTO CHE, che pure scrivesi disgiuntamente INFIN TANTO, e INFINO A TANTO, CHE. Dizion. 5 ° Ed. INSINTANTOCHÈ, INSINATTANTOCHÈ e anche INSINOATTANTOCHÈ, ed altresì INSINATTANTO CHE, INSINTANTO CHE e INSINOATTANTO CHE, che pure scrivesi disgiuntamente INSIN TANTO CHE e INSINO A TANTO CHE. Dizion. 5 ° Ed. IMPARACCHIARE, e altresì IMPARICCHIARE e IMPARUCCHIARE. Dizion. 5 ° Ed. INCONTRO, ed altresì, con forma propria oggi più della poesia che della prosa, INCONTRA. Dizion. 5 ° Ed. ISSOFATTO, ISSO FATTO, ed altresì IPSO FACTO, IPSOFACTO e IPSOFATTO

ALTRESÍ. Definiz: Avverb. Similmente, così, parimente. Lat. pariter, itidem. Esempio: G. V. 1. 47. 1. La detta Città d'Aurelia fu altresì distrutta per lo detto Totile. Esempio: Dan. Inf. 19. Laggiù cascherò io altresì, quando Verrà colui. Esempio: Bocc. Nov. 20. 10. Perciocchè voi io non conosco, ne lei altresì. Esempio: E Bocc. 26. 22. E potrebbe sì andar la cosa, che io uccideréi altresì tosto lui, come egli me.