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Dizion. 5° Ed. .
GALA.
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GALA. | Definiz: | Striscia di trina o di pannolino bianco, sottile, ricamato, che le donne un tempo portavano sul petto alquanto fuor del busto. – | | Esempio: | Bocc. Laber. 57: Non ti diranno.... s'egli è il meglio alla cotale roba mutar le gale, o lasciarle stare. |
| Definiz: | § I. E per estensione, Ornamento o Guarnizione che apponevasi a qualsivoglia veste. – | | Esempio: | Comp. Mantell. 16: Giambatista Martin colmo di gale Mentre ch'egli ebbe credito nel banco. | | Esempio: | Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 6, 11: Un vezzo di diamanti era (per Falcone) la gogna, La mitera una gala, o scappucino, Da dar sollazzo quale scuccobrino. |
| Definiz: | § II. Gala chiamasi oggi Quella striscia di stoffa per lo più increspata, che seme di guarnizione ai vestiti; ed altresì Quella striscia di tela, più spesso ricamata e smerlata, che si attacca per ornamento a cuffie, fazzoletti, e simili, e che si usò attaccare anche al davanti delle camicie da uomo. | | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 24: Mi metto al collo un fazzoletto bianco, Tiro fuori la gala e i manichini. |
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