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Dizion. 4° Ed. .
CALARE.
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CALARE.
Definiz: | Mandar giù da alto in basso, Abbassare. Lat. demittere, relaxare. Gr.
χαλᾷν. |
Esempio: | Dant. Inf. 27. Dove ciascun dovrebbe Calar le vele, e raccoglier le sarte.
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Esempio: | Franc. Barb. 264. 9. Le vele in nave calla, Che l'arbor non s'avvalla (quì
calla in vece di cala per la rima) |
Esempio: | Bocc. nov. 41. 14. Arrestatevi, calate le vele, o voi aspettate d'esser vinti, e
sommersi in mare. |
Esempio: | But. Inf. 1. Quando l'uomo si vergogna, cala la fronte. |
Definiz: | §. I. In signific. neutr. vale Venir con ritegno da alto a basso. Lat. descendere. Gr. χαλᾶσθαι. |
Esempio: | Dant. Inf. 12. Vedendo cicalar ciascun ristette. |
Esempio: | E Dan. Inf. 14. Pure a sinistra giù calando al fondo.
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Esempio: | E Dan. Inf. 17. Come 'l falcon, ch'è stato assai sull'ali, Che
senza veder logoro, o uccello, Fa dire al falconiere, oimè tu cali. |
Esempio: | E Dan. Purg. 11. Quel ne 'nsegnate, che meno erto cala.
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Esempio: | Petr. canz. 9. 3. Quando vede il pastor calare i raggi Del gran pianeta.
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Definiz: | §. II. E neutr. pass. Abbassarsi, Discendere. Lat. se demittere, demitti. Gr.
χαλᾶσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 37. Posto il petto sopra l'orlo dell'arca volse il capo in fuori, e
dentro mandò le gambe per doversi giù calare. |
Esempio: | E Bocc. nov. 31. 10. Da una finestra di quella si calò nel
giardino. |
Definiz: | §. III. Per Andar con desio, o volonterosamente, pure neutr. pass. |
Esempio: | Bocc. nov. 60. 5. Non altrimenti, che si gitta l'avoltoio alla carogna ec. là si
calò. |
Esempio: | Malm. 3. 3. Ed era appunto l'ora, che i crocchioni Si calano all'assedio de'
caldani. |
Definiz: | §. IV. Diciamo per metaf. Calarsi a una cosa, e vale Volgervi l'animo, Indursi a farla,
Accomodarvisi, Risolvervisi. Lat. animum inducere. Gr. καθυφίεσθαι. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 15. 220. Furon legati; alla vista de' tormenti, e delle minacce
calarono. |
Esempio: | Buon. Fier. 4. 1. 1. Sendoci ec. danari anche Più dell'usato, che son sprone a
quelli, Che gli hanno in borsa, a tentar lor fortuna Per molte guise, ed a chi nella sua Desia d'averli, visco
allettatore Da calarvisi agevole. |
Esempio: | Malm. 1. 76. Si cala al buon mercato, a quella macca. |
Definiz: | §. V. Calare neutr. vale anche Venire in declinazione, Mancare, Scemare. Lat. decrescere,
imminui. |
Esempio: | G. V. 4. 5. 1. Come la città di Firenze cresceva, la città di Fiesole sempre
calava. |
Esempio: | E G. V. cap. 13. 1. E delli antichi nomati di sopra sono
calati, e tali venuti meno. |
Esempio: | M. V. 2. 17. Vedendo i cavalieri ec. che il giorno era nel calare ec. si
ritrassono. |
Esempio: | Dant. Par. 16. Io vidi gli Ughi, e vidi i Catellini, Filippi, Greci, Ormanni, e
Alberichi, Già nel calare, illustri cittadini. |
Esempio: | Pass. 359. E la luna scema, e piena, quando cala, e quando cresce, come altera gli
omori ne' corpi, così fa mutazione ne' sogni. |
Definiz: | §. VI. Per Diminuir di prezzo. Lat. pretio minui, vili venire. Gr.
εἰς εὐτελῆ
τιμὴν
κατέρχεσθαι. |
Esempio: | G. V. 11. 137. 6. E le possessioni in città calarono a volerle vendere le due
derrate per un danaio, e in contado il terzo meno a valuta, e più calaro. |
Definiz: | §. VII. Dicesi Calarla a uno, e vale Barbargliele, Accoccargliele. |
Esempio: | E Franc. Sacch. nov. 140. Dei avere parecchi grossi in
ariento più di noi, e tu ce la cali a questo modo? |
Esempio: | Varch. Ercol. 93. E se ha detto, o fatto quella tal cosa, li rispondiamo: tu me
l'hai chiantata, o calata, o appiccata, o fregata. |
Esempio: | Car. lett. 2. 46. Io ho paura, che quell'amico me l'abbia calata d'un vitello.
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