Lessicografia della Crusca in rete

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GUAIO
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GUAIO.
Definiz: Da guaire, che è proprio quella voce, che mandano fuora i cani, quando sono stati percossi, e quella altresì, la quale si manda fuora, sospignendo impetuosamente l'alito con suono, il qual si senta da lunge, ma non vi si discerna terminazione. Lat. eiulatus, ploratus, Gr. γόος.
Esempio: Pass. 87. E, detto questo, sparì con angosciosi guai.
Esempio: E Dan. Inf. can. 13. Io sentia d'ogni parte tragger guai.
Esempio: E Dan. Inf. can. 3. Quivi sospiri, e pianti, e alti guai.
Esempio: Petr. Son. 3. Secur senza sospetto, onde i miei guai Nel comune dolor s'incominciaro.
Esempio: E Petr.canz. 11. 1. Italia, che i suo' guai non par che senta [cioè i suo' danni]
Esempio: E Petr. Son. 52. Mi fa del mal passato tragger guai.
Esempio: Bocc. n. 48. 6. Gli parve udire un grandissimo pianto, e guai altissimi, mossi da una donna.
Esempio: Med. arb. cr. Guai, e sopra guai a coloro, che dopo 'l sì chiaro specchio, di sì profonda umiltà, si lievano per superbia in altezza
Definiz: ¶ Talora è locuzion minaccevole. Guai a voi, guai a te. Lat. vae vobis, vae tibi.
Esempio: Annot. Vang. Ma per tanto guai a voi, che siete satolli.
Definiz: Guai a me: esclamazion di dolore.
Esempio: Passav. 86. Guai a me, che mi manca quello, che più m'era di bisogno.
Definiz: ¶ In proverbio. Un buon boccone, e cento guai. Di chi, per un picciol presente bene, non cura un gran mal futuro.
Definiz: A GUAIO avverbialm. infino al guaire. Qui fieramente, crudelmente, e, infino al sentire estremo dolore.
Esempio: Dan. Inf. c. 5. Così discesi nel cerchio primaio, Giù nel secondo, che men luogo cinghia, E tanto più dolor, che punge a guaio.