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1) Dizion. 3° Ed. .
INTERESSE, e INTERESSO
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INTERESSE, e INTERESSO.
Definiz: Utile, o merito, che si riscuote de' danari prestati, o si paga degli accattati: differente in questo da Usura, ch'egli è lecito, ed ella no. Lat. usura *interesse, dicono oggi i Legisti comunemente, cioè quod cuiusque interest. Gr. τὸ διάφορον.
Esempio: Pass. 126. E chi gli ricuopre, o scusa con nome di cambio, chi d'interesse, altri di diposito, e di serbanza.
Esempio: M. V. 3. 106. Che in perpetuo ogni mese catuno creditore dovesse avere, ed avesse per dono, danno, ed interesse un danaio per lira.
Esempio: Varch. Stor. 8. Acciocchè gli ufficiali, ec. fussero tenuti a farne pagare loro gl'interessi.
Definiz: §. E perchè chi paga, ne sente danno, e chi riscuote, utile, di qui è, che interesse, semplicemente si piglia, e per utile, e per danno. Lat. compendium, iactura.
Esempio: G. V. 11. 66. 3. Fu disordinata utilità al corso usato, e ad interesso di coloro, ch'avieno le possessioni.
Esempio: E G. V. 10. 131. 4. E presesi il piggiore con grande interesse, e dannaggio del nostro Comune.
Esempio: Boc. Nov. 20. 20. Con mio grandissimo danno, e interesse, vi stetti una volta.
Definiz: §. Dicesi: Egli farebbe a mangiare cogl'interessi: Di chi, grandemente consumi.