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ADORNEZZA.
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ADORNEZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Adorno. Ornamento, Leggiadria, Bellezza. −
Esempio: Rim. ant. F. Guinizz. Guid. 1, 94: Chè in lei enno adornezze, Gentilezze, savere e bel parlare, E compiute bellezze.
Esempio: Dant. Conv. 115: Chè, se tu non t'inganni, vederai Di sì alti miracoli adornezza.
Esempio: Morell. Cron. 246: Fra l'altre adornezze de' suoi membri, ella avea le mani come d'avorio tanto ben fatte, che pareano dipinte per le mani di Giotto.
Esempio: Poliz. Rim. 2, 66: I' non ardisco gli occhi alti levare, Donna, per rimirar vostra adornezza.
Esempio: Dat. Eseq. 8: Potrebbonsi aggiugnere molte adornezze e qualità, che questo tempio rendono illustre.
Esempio: Salvin. Teocr. 53: Alla quercia le ghiande, al melo i pomi, Sono adornezza e fregio.