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CORONA
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CORONA.
Definiz: Ornamento di varie materie, e fogge, di che si cingono la testa i Re, e altri huomini illustri, in segno d'onore, e d'autorità. Latin. corona, sertum.
Esempio: Dan. Par. 8. Fulgevami già in fronte la corona Di quella terra, che 'l Danubio riga.
Esempio: Petr. Son. 20. Non m'avesse disdetta la corona, Che suole ornar, chi, poetando, scrive.
Esempio: E Petr. Son. 23. Il successor di Carlo, che la chioma Colla corona del suo antico adorna.
Esempio: Nov. Ant. 86. Il Dittatore gli donò una corona d'oro, e maravigliosamente il lodò, e pregiò.
Definiz: §. Per la Maestà regia. Lat. Maiestas regia.
Esempio: Boc. Nov. 9. 4. Che contro all'onore della sua Corona alcuna cosa commettesse da indi innanzi.
Definiz: §. Per Gloria, onore.
Esempio: Lib. simil. 7. La femmina savia, è corona del savio marito.
Definiz: §. Per similit. Cerchio, circondamento, circonferenza. Latin. circulus, corona.
Esempio: Dan. Par. 10. Io vidi più fulgor vivi, e vincenti Far di noi centro, e di se far corona.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 23. Formata in cerchio, a guisa di corona.
Esempio: Fiam. lib. 4. 79. Li vaghi giovani di se, d'intorno a noi accumulati, quasi facevano una corona.
Esempio: Bemb. Asol. E poi, che fatta di lor corona, a sedere posti si furono, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 17. 13. Sotto folta corona al seggio fanno Con fedel guardia i suoi Circassi astati.
Esempio: Pallav. St. Conc. 162. Tacque il Vescovo, e fece applauso la corona.
Definiz: §. Per la Cherica, che i Preti portan segnata sopra la testa, radendone in cerchio quella parte.
Esempio: Maestr. 2. 6. 2. L'apostasía dall'ordine del chericato si fa in molti modi. Imprima in lasciare la tonsura, o la corona, o l'abito chericale.
Definiz: §. Per Ghirlanda, ornamento femminile da portarsi in capo.
Esempio: Boc. Nov. 99. 52. La donna, e l'anella, e la corona, avute dal nuovo sposo, quivi lasciò.
Esempio: E Bocc. Nov. 100. 7. E oltre a questo apparecchiò cinture, e anella, e una ricca, e bella corona, e tuttociò, che a novella sposa si richiedea.
Esempio: Dan. Par. 15. Non avea catenella, ne corona, Non donne contigiate, non cintura.
Esempio: G. V. 10. 154. 1. Essendo le donne di Firenze molto trascorse in soperchi ornamenti di corone, e ghirlande d'oro, e d'argento, ec. fue sopra di ciò provveduto, e fatto per certi Ufficiali certi ordini molto forti; Che niuna donna non potesse portare niuna corona, ne ghirlanda, ne d'oro, ne d'ariento, ne di pietre, ne di vetro, ne di seta, ne di niuna similitudine di corona, ne di ghirlanda, eziandio di carta dipinta.
Definiz: §. Per la Suprema parte dell'unghia delle bestie, che confina co' peli delle gambe.
Esempio: Cr. 9. 49. 1. Fassi ancora una infermità al cavallo, che volgarmente si chiama formella, intra la giuntura del piè, e 'l piè di sopra alla corona, presso alla pastoia.
Definiz: §. Per propria frase, esprimente tale operazione d'agricoltura: diciamo Degli arbori: Tagliarli a corona, o scapezzargli a corona, quando si taglian lor tutti i rami.
Definiz: §. Per una Sorta di moneta.
Esempio: Varch. St. 1. Pippioni [valevano] una corona il paio.
Definiz: §. Per Quella filza di pallottoline bucate, di varie materie, e fogge, per novero di tanti paternostri, e avemmarie, da dirsi a reverenza di Dio, o della Madonna.
Esempio: Red. Esp. Nat. 92. Palline di cristallo, ec. erano di quelle, di cui se ne soglion far vezzi, ovvero corone.