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1) Dizion. 5° Ed. .
FARSETTO.
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FARSETTO.
Definiz: Sost. masc. Vestimento del busto; come la Camiciuola, o quello che un tempo chiamavasi il Giubbone, e a cui in parte corrisponderebbe oggi il Corpetto o Sottoveste: ed era propriamente degli uomini.
Ha comune origine con farsata, da farsa, Ripieno; perchè era foderato o imbottito, e propriamente di bambagia. –
Esempio: Nov. ant. C. 128: Sì li appuntò la camiscia col farsetto, e poi disse: Tralti. Quelli lo si trasse. Rimase ignudo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 288: La donna.... racconciò il farsetto (del famigliare) a suo dosso, e fattol corto, e fattosi della sua camiscia un paio di pannilini, ed i capelli tondutosi, e trasformatasi tutta in forma d'un marinaro, verso il mare se ne venne.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 44: Ed avendo un farsetto bianchissimo indosso ed un grembiule di bucato innanzi sempre, ec.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 204: E tolto le calze, e scarpette, e farsetto, e gonnella, e l'altre cose dello amante, subito n'ebbe fatto uno assettato fardellino.
Esempio: Burch. Son. 22: O 'l farsetto mi strigne, O ec.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 46: Un mantello nuovo,... e un gonnellino pagonazzo, e un farsetto di quello medesimo, e camice, e altre cose.
Esempio: E Macingh. Strozz. Lett. 409: Promissi a Lorenzo di fare a te e a lui parecchi collaretti di pannolino pel farsetto.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 83: Non sono i versi a guisa di farsetti, Che si fanno a misura.
Esempio: Varch. Stor. 2, 84: Il qual lucco i più nobili e più ricchi portano ancora il verno;... e di sotto, chi porta un saio, e chi una gabbanella, o altra vesticciuola di panno soppannata, che si chiamano casacche; dove la state si porta sovra il farsetto, ovvero giubbone, solamente, e qualche volta sopra un saio o altra vesticciuola scempia di seta.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 46: Questo mio farsetto non è egli grazioso? Il feci venire non ha molto insieme con queste fibbie e la spada.
Definiz: § I. Ed anche si disse per Quella veste corta che i cavalieri portavano sotto la corazza, e che dall'essere per lo più di cuoio dicevasi comunemente Coietto. –
Esempio: Esop. Fav. S. 143: E venuti i campioni nel campo armati di diverse armi, secondo ch'erano i loro diversi stati; cioè il bifolco con grossa mazza, e un farsetto bene a otto suoli, pezza sopra pezza, affitto di sudore, ed una cervelliera ed uno scudo, tutti pieni di fumo...; ed il Cavaliere con arme rilucenti da battaglia ec.
Esempio: Vill. M. 6, 54: Portano [gli Ungheri].... farsetti di cordovano, i quali continovano per loro vestimento; e com'è bene unto, v'aggiungono il nuovo, e poi l'altro, e appresso l'altro; e per questo modo li fanno forti, e assai difendevoli.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 59: Così parla Vafrino, e non trattiensi, Ma cangia in lungo manto il suo farsetto, E mostra fa del nudo collo, e prende D'intorno al capo attorcigliate bende.
Definiz: § II. Forma del farsetto, si disse giocosamente per Vita, anche in doppio senso: nel modo stesso che Forma del cappello per Capo. –
Esempio: Bern. Orl. 21, 68: Questo vecchio canuto maledetto.... Ci lascerà la forma del farsetto.
Definiz: § III. In farsetto, vale Col farsetto solo e senza altra veste. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 131: Gli avean levato l'elmo e la corazza, E lasciato in farsetto assai vilmente.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 26, 80: Trasse [Marfisa] la gonna, ed in farsetto uscío.... Poi che fu armata, la spada si cinse ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 5, 86: Tiberio, fuggendo per salvarsi, fu ritenuto per la toga; ma lasciatala e correndo in farsetto, inciampò e cadde sopra alcuni de' suoi prima caduti.
Esempio: Dav. Tac. 2, 222: A cavallo basta loro scudo e asta; a piedi tirano frecce parecchi per uno lontanissimo, ignudi o in farsetto.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Rimanere in gonna, lo stesso che Restare in farsetto.
Definiz: § IV. E in locuz. figur. –
Esempio: Giord. Op. 2, 370: Virgilio è nobilissimo tra tutti i romani; generazione togata e signora del mondo: il Caro è un disinvolto marchigiano, grazioso in farsetto: non ha maestà, non la cura ec.
Definiz: § V. Spogliarsi in farsetto, vale Spogliarsi delle altre vesti rimanendo col farsetto; e figuratam. Fare ogni sforzo, Far di tutto, per un determinato fine od effetto, o in servigio d'alcuno: oggi Spogliarsi in camicia. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 294: Andreuccio, veggendosi solo rimaso, subitamente si spogliò in farsetto.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 155: Spogliati in farsetto, come quando tu venisti a far con mi: e vatti con Dio.
Esempio: Burch. Son. 1, 2: Io vidi un dì spogliar (spogliarsi) tutte in farsetto Le noci e rivestir d'altra divisa (qui per similit. e in ischerzo).
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 81: Io te la conterò fin da principio, Acciò ti possa spogliar, vedi, Zeccheri, In farsetto, e servir messer Agabito.
Definiz: § VI. Trar la bambagia del farsetto. –
V. Bambagia, § VII.