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1) Dizion. 5° Ed. .
BALLATA
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BALLATA.
Definiz: Sost. femm. Specie di Canzone, che dai nostri antichi si cantava ballando. –
Esempio: Dant. Rim. 90: Ballata, io vo' che tu ritrovi Amore.
Esempio: E Dant. Rim. appr.: Tu vai, ballata, sì cortesemente, Che sanza compagnia Dovresti avere in tutte parti ardire.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 176: Cominciò.... a far delle canzoni e dei sonetti e delle ballate.
Esempio: Sacch. Rim. M. 162: Pien è il mondo di chi vuol far rime; Tal compitar non sa, che fa ballate, Tosto volendo che sien intonate.
Esempio: Bemb. Pros. 71: Il medesimo di quelle canzoni, che ballate si chiamano, si può dire; le quali, quando erano di più d'una stanza, vestite si chiamavano, e non vestite, quando erano d'una sola.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 540: Canzone a ballo gli antichi diceano ballata.
Definiz: § I. Ballata dicesi anche per Danza; onde Fare una ballata vale lo stesso che Fare una danza.
Definiz: § II. Ballata fu usato figuratam. anco per Affare, Negozio, Intrigo, e simili. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 24, 37: E le sue maliziette in modo acconcia, Che Carlo ancor se ne lascia menare, Ma Turpin savio la ballata sconcia.
Esempio: Cecch. Servig. 4, 9: E che sì, che quel ragazzo sconcia la ballata.
Definiz: § III. Onde Fornir la ballata, vale Por termine ad un negozio, e per lo più dicesi di negozio che va troppo in lungo, o che tedia e non piace. –
Esempio: Grazz. Rim. 2, 84: Orsù, egli è tempo suonare a raccolta, E fornire in buon'ora la ballata, Per non tediar chi legge e chi m'ascolta.
Esempio: Cecch. Stiav. 5, 3: Andiamo a colorire il disegno, e sai che se nulla manca, mia madre collo essere ingelosita fornirà la ballata.
Definiz: § IV. Esser di ballata, vale Esser d'accordo in fare una cosa; che anche dicesi Ballare al medesimo suono. –
Esempio: Fag. Comm. 2, 350: Quella Lisettucciaccia, che s'è rilevata in casa mia da ragazza con essa, e l'avevo per semplice e innocente; al vedere, ell'è di ballata colla mia figliuola a reggerle la mula.
Esempio: E Fag. Comm. 8, 51: La mia sorella ch'è venuta dianzi da loro, al vedere è di ballata, e forse era alla finestra con esse.
Definiz: § V. Guidar la ballata, vale Condurre un negozio, e una faccenda. –
Esempio: Baldov. Comp. dramm. 86: Tornate in casa e state in su l'avviso, Ch'io la ballata guidar penso in modo, Che a vederci torniam con miglior viso.
Definiz: § VI. Rimbeccare la ballata o Ribeccar la ballata, si usò per Ripigliare e Replicare le cose già dette, o come anche dicesi Ritoccare il medesimo tasto. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 62: E Falseron credette per la via Avermi, e Bianciardin qui la ballata Più volte ha ribeccata.
Esempio: Med. L. Canz. ball. 16 t.: Io da prima non lo intesi, Poi per suo' cenni io compresi, E rimbeccò la ballata.
Definiz: § VII. Qual sonata, tal ballata, ovvero Tal sonata, tal ballata; modo proverbiale, che significa Dare secondo che si riceve. –
Esempio: Fag. Rim. 2, 321: Se un l'opera sua male avviata Termina peggio, quei che la riceve Dice: eh tal sonata, qual ballata.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 72: Uom da sacchi, cioè saccomanno;.... e un tal uomo manda il Burchiello a portare quel nobile regalo al potestà di Norcia, sapendo benissimo quel detto che Qual carne, tal coltello, e Tal sonata, tal ballata.