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Dizion. 5° Ed. .
DILETTARE.
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DILETTARE. Definiz: | Att. Produrre in altrui un sentimento piacevole e tranquillo, e continuato per alcun tempo; Recar piacere: e dicesi di cosa tanto morale quanto materiale. |
Lat. delectare. ‒ Esempio: | Petr. Rim. 1, 255: Tal io con quello stral dal lato manco, Che mi consuma, e parte mi diletta, Di duol mi struggo, e di fuggir mi stanco. | Esempio: | Cas. Pros. 2, 52: Per ora non ho altro negozio che mi diletti più, che trastullarmi con le lettere. | Esempio: | Tass. Gerus. 6, 73: Nata non sei tu già d'orsa vorace,... Ch'abbia a sprezzar d'amor l'arco e la face, Ed a fuggir ognor quel che diletta. |
Definiz: | § I. Figuratam. riferito ad alcun senso, vale Far grata impressione. ‒ |
Definiz: | § II. Pur figuratam. trovasi riferito ad ozio, per Passarlo in qualche sollazzo. ‒ |
Esempio: | Senec. Provvid. 430: A quel tempo ciascuno o in piazza il suo ozio diletta, o in taverna sta nascoso. |
Definiz: | § III. Neutr. pass. dilettarsi Prender diletto, Aver diletto, piacere, sodisfazione, Compiacersi; detto anche di animale. ‒ | Esempio: | Malisp. Stor. fior. 53: Questi (Currado) si dilettò assai nella città di Fiorenza, quando era in Toscana; e molto s'avanzò per lui, e più cittadini furono con lui a farli onore. | Esempio: | Dant. Purg. 10: Mentr'io mi dilettava di guardare Le immagini di tante umilitadi ec. | Esempio: | E Dant. Purg. 17: Dell'uccel che a cantar più si diletta Nell'immagine mia apparse l'orma. | Esempio: | E Dant. Conv. 235: Sono molti che si dilettano in dire canzoni, e di studiare in quelle, e che si dilettano studiare in rettorica e in musica. | Esempio: | E Dant. Conv. 383: Basti che esso (il giovane) seguiti la legge, e in quella seguitare si diletti. | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 57: Continuamente in cani ed in uccelli s'è dilettato. | Esempio: | Imit. Crist. 3: Quegli il quale conosce bene sè medesimo, comincia a diventare vile a sè stesso, e non si diletta nelle laudi umane. | Esempio: | Contenz. Anim. Corp. 52: E però quanto più maggiormente si diletta alle ricchezze del mondo, tanto maggiori pene gli sono apparecchiate. | Esempio: | Falcon. Lett. Dat.: Ella si ricorderà.... d'aver letto.... quanto si dilettasse [il popolo d'Alessandria] d'ogni sorte di spettacoli, e spezialmente del corso de' cavalli. |
Definiz: | § IV. Figuratam. ‒ |
Esempio: | Lenz. Diar. 7 t.: Ogni creata cosa si diletta A ben ovrar di quel ch'ell'è dotata. | Esempio: | Panzier. Tratt. 5: E' sentimenti si possono debitamente negli loro oggetti dilettare, quando la creatura delle creature fa scala, per la quale sale al Creatore. |
Definiz: | § V. Riferito particolarmente a qualche arte, studio, disciplina, vale Attendervi per proprio diletto. ‒ |
Esempio: | Machiav. Disc. 6: Per averlo apresso di sè (il frammento d'un'antica statua), onorarne la sua casa, poterlo fare imitare da coloro che di quell'arte si dilettano. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 3, 226: Persona che faceva professione d'intendersi, e si andava dilettando dell'architettura per passatempo. | Esempio: | Tass. Lett. 3, 17: Federico... si diletta de la poesia toscana, e scrive molte cose. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 112: C. Fabio, nobil romano, dilettandosi oltremodo della pittura, dopo aver dipinte, ec. | Esempio: | E Dat. Lepid. 116: Come sa V. A., io mi diletto di sonare il violino. |
Definiz: | § VI. E per Sollazzarsi, Divertirsi, Prendersi spasso. ‒ |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 44, 34: Con torniamenti, personaggi e farse, Danze e conviti attese a dilettarse. |
Definiz: | § VII. E Dilettarsi con una persona, vale Congiungersi carnalmente con essa. ‒ |
Esempio: | Colonn. Guid. N. 196: Fue [Troilo] molto amato dalle damigelle; conciò fosse cosa ch'elli, osservando iguale modestia, si dilettasse con loro. | Esempio: | E Colonn. Guid. N. 439: Ivi con loro [cavalieri, le Amazzoni] per amore si dilettavano. | Esempio: | Ovid. Pist. 148: Veramente quello petto ène più bianco... che none n'è.... il bianchissimo cecero, sotto la cui natura il sommo Giove si dilettòe con la tua madre. |
Definiz: | § VIII. Detto di alberi, piante, e simili, vale figuratam. Provar bene, Allignare, Prosperare. ‒ |
Esempio: | Pallad. Agric. 149: Sotto l'ombra del fico [la ruta] si diletta. | Esempio: | E Pallad. Agric. appr.: Dilettasi [il coriandro] in umore: e ben seminato nasce con ogni camangiare. | Esempio: | E Pallad. Agric. 279: Dilettasi [il castagno] in piagge e ombrose regioni. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 272: Il quale [frassignuolo] ne' luoghi dimestici e cultivati si diletta. | Esempio: | Soder. Tratt. Arb. 29: Il nocciuolo si diletta del sabbione; l'eschio non ha terra che gli affezioni. |
Definiz: | § IX. Si usò anche con la ellissi della particella pronominale, per Prender diletto di checchessia; ed anche Porre il proprio diletto in checchessia, Compiacersene; costruito più spesso con la particella In. ‒ |
Esempio: | Fr. Guitt. Lett. 10: Frate, non dilettate nel mondo, nè quello che nel mondo è. | Esempio: | E Fr. Guitt. 11: Meno è bisognoso d'ogni cosa mortale chi vi diletta meno. | Esempio: | Nov. ant. B. 17: Vergognisi dunque chi dee regnare in vertude, e diletta in lussuria. | Esempio: | Fior. Virt. 111: Gli senatori rispuosono di no; poich'eglino non dilettavano in così vile cosa. | Esempio: | S. Cater. Lett. 4, 277: E perchè vede che ogni cosa è permessa da Dio, gode e diletta [l'anima] di ciò ch'ella ha. |
Definiz: | § X. Neutr. Esser cagion di diletto, Far piacere, Esser grato. ‒ |
Esempio: | Dant. Conv. 208: La gente di quaggiù gentile pensano di costei, quando più hanno di quello che loro diletta. | Esempio: | Senec. Pist. 22: Il sezaio bere è quello che più diletta ai bevitori, e che dà perfezione all'ebriezza. |
Esempio: | Tass. Rim. 1, 88: A me non cale Se non di quel che più piace e diletta. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 120: A voi diletta Di chi delira il canto, E su pallide labbra inno di pianto. |
Definiz: | § XI. E riferito ad atto della volontà, vale Talentare, Piacere; usato anche a modo d'impersonale. ‒ |
Esempio: | Dant. Purg. 12: Di riverenza gli atti e il viso adorna, Sì ch'ei (gli) diletti lo inviarci in suso. | Esempio: | Tav. Rit. 1, 52: Imperò quanto a voi dilettasse, io sie vi consiglierei che voi lasciaste signore in questo vostro reame persona di cui voi vi poteste bene fidare. | Esempio: | E Tav. Rit. 1, 58: Qui sì hae due donzelli, e ciascuno si hae morte servita.... E io a voi voglio fare uno dono; che tue campi l'uno di questi due, quale più a te diletta: però domanda quale più ti diletta e ti piace, e io quello libererò, e a l'altro faroe tagliare la testa. | Esempio: | E Tav. Rit. 1, 174: Donoe lo Re la licenzia a Tristano ch'egli possa dimorare e far sua guarigione allo castello di Cornasim, e dove gli dilettava. | Esempio: | Ugurg. Eneid. 64: Se alli Dei piace che non rimanga alcuna cosa di così ricca e nobile città, e a te siede nell'animo e dilettati di giogniare (giugnere) e te e li tuoi a Troia, che ec. |
Definiz: | § XII. E trovasi in modo assoluto per Godere, Essere in istato di godimento, contentezza, Esser contento. ‒ |
Esempio: | Panzier. Tratt. 2 t.: Quando la grazia incomincia a riducere gli abiti negli atti, sì riduce più tosto e più perfettamente quelli abiti a' quali la creatura è in anima e in corpo meglio disposta.... Per la qual cosa, dove erano in prima penosi, sì dilettano. |
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