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1) Dizion. 5° Ed. .
DILETTARE.
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DILETTARE.
Definiz: Att. Produrre in altrui un sentimento piacevole e tranquillo, e continuato per alcun tempo; Recar piacere: e dicesi di cosa tanto morale quanto materiale.
Lat. delectare. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 393: Molto diletta aver l'orto ben disposto.
Esempio: Petr. Rim. 1, 255: Tal io con quello stral dal lato manco, Che mi consuma, e parte mi diletta, Di duol mi struggo, e di fuggir mi stanco.
Esempio: Cas. Pros. 2, 52: Per ora non ho altro negozio che mi diletti più, che trastullarmi con le lettere.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 73: Nata non sei tu già d'orsa vorace,... Ch'abbia a sprezzar d'amor l'arco e la face, Ed a fuggir ognor quel che diletta.
Definiz: § I. Figuratam. riferito ad alcun senso, vale Far grata impressione. ‒
Esempio: Caran. Eustaz. 14: I gigli.... dilettavano l'odorato.
Definiz: § II. Pur figuratam. trovasi riferito ad ozio, per Passarlo in qualche sollazzo. ‒
Esempio: Senec. Provvid. 430: A quel tempo ciascuno o in piazza il suo ozio diletta, o in taverna sta nascoso.
Definiz: § III. Neutr. pass. dilettarsi Prender diletto, Aver diletto, piacere, sodisfazione, Compiacersi; detto anche di animale. ‒
Esempio: Rim. Ant. F. Pugl. Iac. 1, 239: In altra donna già non mi diletto, se non in voi.
Esempio: Malisp. Stor. fior. 53: Questi (Currado) si dilettò assai nella città di Fiorenza, quando era in Toscana; e molto s'avanzò per lui, e più cittadini furono con lui a farli onore.
Esempio: Dant. Purg. 10: Mentr'io mi dilettava di guardare Le immagini di tante umilitadi ec.
Esempio: E Dant. Purg. 17: Dell'uccel che a cantar più si diletta Nell'immagine mia apparse l'orma.
Esempio: E Dant. Conv. 235: Sono molti che si dilettano in dire canzoni, e di studiare in quelle, e che si dilettano studiare in rettorica e in musica.
Esempio: E Dant. Conv. 383: Basti che esso (il giovane) seguiti la legge, e in quella seguitare si diletti.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 332: Or non vi siete voi dilettati di vedere questa femmina?
Esempio: Bocc. Decam. 4, 57: Continuamente in cani ed in uccelli s'è dilettato.
Esempio: Imit. Crist. 3: Quegli il quale conosce bene sè medesimo, comincia a diventare vile a sè stesso, e non si diletta nelle laudi umane.
Esempio: Contenz. Anim. Corp. 52: E però quanto più maggiormente si diletta alle ricchezze del mondo, tanto maggiori pene gli sono apparecchiate.
Esempio: Falcon. Lett. Dat.: Ella si ricorderà.... d'aver letto.... quanto si dilettasse [il popolo d'Alessandria] d'ogni sorte di spettacoli, e spezialmente del corso de' cavalli.
Definiz: § IV. Figuratam. ‒
Esempio: Lenz. Diar. 7 t.: Ogni creata cosa si diletta A ben ovrar di quel ch'ell'è dotata.
Esempio: Panzier. Tratt. 5: E' sentimenti si possono debitamente negli loro oggetti dilettare, quando la creatura delle creature fa scala, per la quale sale al Creatore.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 3: Gli appetiti solamente de' beni presenti si curano e si dilettano.
Definiz: § V. Riferito particolarmente a qualche arte, studio, disciplina, vale Attendervi per proprio diletto. ‒
Esempio: Machiav. Disc. 6: Per averlo apresso di sè (il frammento d'un'antica statua), onorarne la sua casa, poterlo fare imitare da coloro che di quell'arte si dilettano.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 226: Persona che faceva professione d'intendersi, e si andava dilettando dell'architettura per passatempo.
Esempio: Tass. Lett. 3, 17: Federico... si diletta de la poesia toscana, e scrive molte cose.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 112: C. Fabio, nobil romano, dilettandosi oltremodo della pittura, dopo aver dipinte, ec.
Esempio: E Dat. Lepid. 116: Come sa V. A., io mi diletto di sonare il violino.
Definiz: § VI. E per Sollazzarsi, Divertirsi, Prendersi spasso. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 34: Con torniamenti, personaggi e farse, Danze e conviti attese a dilettarse.
Definiz: § VII. E Dilettarsi con una persona, vale Congiungersi carnalmente con essa. ‒
Esempio: Colonn. Guid. N. 196: Fue [Troilo] molto amato dalle damigelle; conciò fosse cosa ch'elli, osservando iguale modestia, si dilettasse con loro.
Esempio: E Colonn. Guid. N. 439: Ivi con loro [cavalieri, le Amazzoni] per amore si dilettavano.
Esempio: Ovid. Pist. 148: Veramente quello petto ène più bianco... che none n'è.... il bianchissimo cecero, sotto la cui natura il sommo Giove si dilettòe con la tua madre.
Definiz: § VIII. Detto di alberi, piante, e simili, vale figuratam. Provar bene, Allignare, Prosperare. ‒
Esempio: Pallad. Agric. 149: Sotto l'ombra del fico [la ruta] si diletta.
Esempio: E Pallad. Agric. appr.: Dilettasi [il coriandro] in umore: e ben seminato nasce con ogni camangiare.
Esempio: E Pallad. Agric. 279: Dilettasi [il castagno] in piagge e ombrose regioni.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 272: Il quale [frassignuolo] ne' luoghi dimestici e cultivati si diletta.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 357: Dilettasi [la radice] in aere nebbioso.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 29: Il nocciuolo si diletta del sabbione; l'eschio non ha terra che gli affezioni.
Definiz: § IX. Si usò anche con la ellissi della particella pronominale, per Prender diletto di checchessia; ed anche Porre il proprio diletto in checchessia, Compiacersene; costruito più spesso con la particella In. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 10: Frate, non dilettate nel mondo, nè quello che nel mondo è.
Esempio: E Fr. Guitt. 11: Meno è bisognoso d'ogni cosa mortale chi vi diletta meno.
Esempio: Nov. ant. B. 17: Vergognisi dunque chi dee regnare in vertude, e diletta in lussuria.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 82: Onde chi 'l getta (il digiuno), truovasi dilettare in disordinati desiderj.
Esempio: Barber. Docum. Am. 11: Donna saggia ed onesta Diletta udir, onora, servi ed ama.
Esempio: E Barber. Docum. Am. 89: Veglio Di senno non diletta in mutar fatto.
Esempio: Fior. Virt. 111: Gli senatori rispuosono di no; poich'eglino non dilettavano in così vile cosa.
Esempio: S. Cater. Lett. 4, 277: E perchè vede che ogni cosa è permessa da Dio, gode e diletta [l'anima] di ciò ch'ella ha.
Definiz: § X. Neutr. Esser cagion di diletto, Far piacere, Esser grato. ‒
Esempio: Dant. Conv. 208: La gente di quaggiù gentile pensano di costei, quando più hanno di quello che loro diletta.
Esempio: Senec. Pist. 22: Il sezaio bere è quello che più diletta ai bevitori, e che dà perfezione all'ebriezza.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 332: Priegovi, non v'è dilettato di vedere la bellezza di questa femmina?
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 177: Erano.... corone di molto maraviglioso lavoro, che molto dilettavano al Re.
Esempio: E Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 287: Onde quando piaccia a voi, a lui diletterebbe interporsi intra voi e nostro Re.
Esempio: Tass. Rim. 1, 88: A me non cale Se non di quel che più piace e diletta.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 120: A voi diletta Di chi delira il canto, E su pallide labbra inno di pianto.
Definiz: § XI. E riferito ad atto della volontà, vale Talentare, Piacere; usato anche a modo d'impersonale. ‒
Esempio: Dant. Purg. 12: Di riverenza gli atti e il viso adorna, Sì ch'ei (gli) diletti lo inviarci in suso.
Esempio: Tav. Rit. 1, 52: Imperò quanto a voi dilettasse, io sie vi consiglierei che voi lasciaste signore in questo vostro reame persona di cui voi vi poteste bene fidare.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 58: Qui sì hae due donzelli, e ciascuno si hae morte servita.... E io a voi voglio fare uno dono; che tue campi l'uno di questi due, quale più a te diletta: però domanda quale più ti diletta e ti piace, e io quello libererò, e a l'altro faroe tagliare la testa.
Esempio: E Tav. Rit. 1, 174: Donoe lo Re la licenzia a Tristano ch'egli possa dimorare e far sua guarigione allo castello di Cornasim, e dove gli dilettava.
Esempio: Ugurg. Eneid. 64: Se alli Dei piace che non rimanga alcuna cosa di così ricca e nobile città, e a te siede nell'animo e dilettati di giogniare (giugnere) e te e li tuoi a Troia, che ec.
Definiz: § XII. E trovasi in modo assoluto per Godere, Essere in istato di godimento, contentezza, Esser contento. ‒
Esempio: Panzier. Tratt. 2 t.: Quando la grazia incomincia a riducere gli abiti negli atti, sì riduce più tosto e più perfettamente quelli abiti a' quali la creatura è in anima e in corpo meglio disposta.... Per la qual cosa, dove erano in prima penosi, sì dilettano.