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Dizion. 5° Ed. .
MADIA
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MADIA. Definiz: | Sost. femm. Arnese in forma di cassa posante su quattro piedi, e con la sponda anteriore da abbassarsi, per uso d'intridervi entro la pasta da fare il pane; ed ha per lo più, di sotto, un armadietto con sportelli, da tenervi grasce diverse o arnesi da cucina. |
Forse dal grec. μαγίς, ίδος, che era un Vaso da impastar la farina. – Esempio: | Nov. ant. B. 93: Quella allettò la gatta, e misela nella madia.... E quando ella aperse la madia, il topo ne saltò fuori. | Esempio: | Uff. Cast. Fort. Fir. 12: Nella cucina.... uno desco da cucina regolato.... una madia,... una lastra di ferro da forno. |
Esempio: | Pulc. L. Morg. 25, 331: Certo uccel.... Che ciò che piglia, lo mangia bevendo, Sicch'e' vuol presso la madia e la botte. | Esempio: | Tratt. Vetr. 114: In prima abbi uno loco atto a ciò, ciò è una madia netta e pulita, overo una cassa sanza coperchio, e metti dentro ec. |
Esempio: | Firenz. Pros. 1, 225: Considerava che tanto s'imbratta la madia per far dieci pani, quanto per venti e per cento. |
Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 5, 6: Empier botti, e gravar madie, Podestà, sia 'l primo studio. | Esempio: | Buomm. Pros. var. 247: Da indi in su appariva una spalliera in forma di nicchia, quasi rappresentasse il coperchio della madia aperta. | Esempio: | Not. Malm. 2, 637: Madia. Dal latino mactra, il qual pure è greco: ed è una cassa adattata sopra a quattro piedi, dentro alla quale si lavora la pasta per fare il pane. | Esempio: | Forteguerr. Cap. 248: Che non fo zuppe, e da me non s'intride Farina di più semi nella madia, E son nemico dell'oglie putride. | Esempio: | Targ. Viagg. 6, 52: Anche nelle nostre montagne di Pistoia, del Mugello e del Casentino, si fanno:... madie.... vassoj, pali da forni, pale da aie, pertiche, ec. |
Definiz: | § I. Madia da pozzo, si disse, per similit., Quell'armadietto di legno che serve a chiudere la bocca di un pozzo. – |
Esempio: | Soder. Agric. 117: Il faggio che si sfende ed apre è atto a commettersi ed incastrarsi insieme, ed è buono per le madie da farvi dentro il pane, casse e palchetti e madie da pozzi. |
Definiz: | § II. Madia, si disse, per similit., Quella specie di banco, su cui lavorano gli orefici e i gioiellieri. – | Esempio: | Cellin. Vit. 538: E siamo convenuti che io vi possa spendere in fare un'altra, madia per fianco da orefice, per potervi mettere più lavoranti; nella qual madia mi danno licenzia che io possi spendere insino a 15 scudi di moneta. |
Definiz: | § III. Madia scommessa, trovasi detto, figuratam., di persona mal ridotta. – | Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 1, 4: Oh che visi di mummie, oh che mormicche, Che catriossi, che pali in pelliccia, Oh che madie scommesse, che bacheche! |
Definiz: | § IV. Parer fatto, o spianato, in una stessa madia. Modo proverbiale, che si dice di chi apparisce similissimo ad un altro in gualche cosa. – | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 107: Noi paiam fatti al manco in una stessa madia; cioè.... noi abbiam, secondo me, un simil ascendente, come sarebb'a dire.... noi corriam la medesima via delle disgrazie. |
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