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GUADARE.
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GUADARE.
Definiz: Att. Passare a piè, o a cavallo, o su veicolo tirato da animali, fiume, torrente, e simili, detto dell'uomo; e detto di animale, Passarlo a piè.
Dal basso lat. vadare. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 152: Passò [lo re Carlo] il fiume di Voltorno appresso a Tuliverno, dove si può guadare, e tenne per la contea d'Alis, e per altre vie delle montagne.
Esempio: Vill. G. 222: Arno era sì grosso per piove che non si potea guadare.
Esempio: E Vill. G. 797: Ricominciò la pioggia, e 'l Serchio a crescere, sì che non si potea ben guadare in quel luogo.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 251: Convenendo che il detto prete.... guadasse l'acqua, disse a quelli che erano venuti per lui: Andatevene innanzi e aspettatemi dalla proda di là del fiume.
Esempio: Varch. Stor. 2, 188: E sebbene i cavalli nimici (potendosi l'Arno, quando non è grosso, passare in molti luoghi a guazzo) guadavano spesso il fiume a quattro, a sei, o a dieci per volta, guadagnavano poco.
Esempio: Bald. Vit. Feder. 2, 88: Nasce il Cesano da sei miglia sopra la Pergola,... si scarica nell'Adriatico; fiume pericolosissimo a passare, massimamente il verno, per essere di fondo pessimo, instabile, e che si ruba di sotto i piedi a' cavalli che lo guadano.
Definiz: § I. In forma di Neutr. –
Esempio: Dant. Inf. 12: Che ne dimostri là ove si guada.
Esempio: Dav. Tac. 1, 66: Cariovalda, capo de' Batavi, guadò dov'era maggior la corrente.
Esempio: Targ. Viagg. 7, 3: Oltre all'incomodo di dover quasi sempre guadare, ebbi anche la noia di quasi continua nebbia.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. 102: La divina Scrittura è un tal fiume, che il leofante ci nuota, e l'agnello ci guada.