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1) Dizion. 5° Ed. .
CANONIZZARE
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CANONIZZARE.
Definiz: Att. Porre alcuno nel catalogo o numero dei Santi; il che si fa dalla Chiesa, dopo un particolare processo, con certe solenni cerimonie. –
Esempio: Vill. G. 138: Il Papa.... canonizzò più Santi, come fa menzion la Cronica.
Esempio: Giambull. P. F. Ling. Fior. 51: E non fu quest'usanza solamente di quegli antichi; ma osservaronla i Romani ancora, deificando i principi giusti;.... ed osservala oggi la Chiesa, approvando e confermando per santi que' giusti che degni le occorrono di quest'onore: il che chiamano canonizzare.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 4, 36: Fu fatto arcivescovo di Fiorenza frate Antonino dell'ordine de' Predicatori, uomo veramente per santità e dottrina chiarissimo, ed insomma tale, che meritò che Adriano VI lo canonizzasse a' tempi nostri.
Esempio: Tocc. Lett. 3: Di quelle tre cose che a Dio chiedeva Davidde, bontà, disciplina e scienza, la Chiesa ne' Santi ch'ella canonizza, ci propone a venerare le prime due.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 2: Alcuno di loro fue santificato da Dio, e canonizzato in cielo vivendo ancora nel mondo.
Esempio: E Fiorett. S. Franc. 58: Onde dicea Santo Francesco di lui, che frate Ruffino era in questa vita canonizzato da Cristo, e che fuori che dinanzi da lui, egli non dubiterebbe di dire Santo Ruffino, benchè fusse ancora vivo in terra.
Definiz: § II. E figuratam. per Approvare solennemente.
Definiz: § III. E pure figuratam., Canonizzare, con la particella Per, vale Qualificare solennemente una cosa o una persona; Dichiarare che ha una tale o tale qualità, per lo più conforme al generale consentimento. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 429: I' ti so dire che tu ti puoi far canonizzare per pazzo a tua posta, alle scioccherie che tu di'.
Esempio: Segner. Crist. nstr. Instr. 1, 315: Incominciano a chiamar collotorto chi non è sfacciato come son essi, o a canonizzarlo per bacchettone.
Esempio: Salvin. Pros. Rim. 218: Non [bisogna] essere nell'errore, nel quale sono buona parte, che credono che quando l'Accademia [della Crusca] cita un autore, lo canonizzi per d'autorità infallibile.
Esempio: Pap. Cons. med. 1, 158: Non si può non far menzione della celebre radica ipococaana, che da tutti gli oltramontani scrittori di medicina e dagli Italiani eziandio viene canonizzata per l'unico specifico rimedio contro alle diarree.