Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INVASARE
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INVASARE.
Definiz: Att. Mettere, Porre, Riporre, in vaso, o ne' vasi; ed altresì Versare, Mescere, in alcun vaso; riferito a vino o altro liquore: ma in tal senso è di uso poetico. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 66: Un subitano tosco m'apparecchia, Qual so che sai comporre, e me lo invasa.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 4: Nulla importa lor, pieno 'l bicchiere, Che vino o bianco o ner vi si sia drento: Tengono gli occhi chiusi, alzano 'l mento, Ed attendono a bere Del coperto liquor che vi s'invasa.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 451: Del coperto liquor che vi s'invasa. Qui Invasare, Mettere nel vaso.
Esempio: Alf. Sat. 90: V'inibisce ogni pensiero al mondo, Fuorchè di dargli quanto vin s'invasa, Le vostre lane e gemme e argento ed oro, E ogni altra cosa che vi sia rimasa.
Definiz: § I. E per similit., Mettere nello stomaco, Ingoiare con voracità; usato anche assolutam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 72: Tuttavia saccheggia ville e case, Se bisogno di cibo aver si sente; E frutte e carne e pan, pur ch'egli invase, Rapisce: ed usa forza ad ogni gente.
Definiz: § II. E figuratam., vale Farsi proprio, Imprimersi, Connaturarsi, ciò che è indicato dal compimento, Empirsene. –
Esempio: Dav. Lett. LXXIV: Dicono che Demostene copiò Tucidide nove volte, per invasarsi nella mente quella sua brevità.
Definiz: § III. Invasare, riferito a pianticella, fiore, bulbo, usasi comunemente per Mettere, Porre, in vaso, per lo più levandoli dal terreno.