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1) Dizion. 5° Ed. .
AFFOLLARE.
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AFFOLLARE.
Definiz: Neutr. pass. affollarsi Concorrere in folla, Far calca, Accalcarsi; e dicesi più specialmente di persone. −
Esempio: Vill. G. 329: Per modo ch'ellino medesimi, per l'ergere e cadere de' lor cavalli, l'uno sopra l'altro s'affollavano.
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 383: Tante navi di diversi padroni, e di varie nazioni,.... tutte affollandosi in un medesimo tempo, farebbono propriamente rincarare il vento.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 137: Basterebbe che il sacerdote.... vietasse loro accostarsi alla Comunione in un dì solenne di festa, quando tutto il popolo affollasi a quella Mensa.
Esempio: Salvin. Lett. IV, 1, 291: I genj saliti sul lauro potrebbero tagliarne de' rami.... e darne a qualche musa per farne grillanda, ovvero che più muse si affollassero intorno all'albero.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 14, 110: Ed ecco ognun s'affolla per udire Ciò che dirà l'illustre pellegrina.
Esempio: Targ. Relaz. febbr. 176: Affollandosi nello spedale i malati di febbri, i giovini studenti di chirurgia.... si sono ammalati in qualche numero anch'essi.
Esempio: Mont. Iliad. 21, 63: Su la sabbia steso L'esanime [Astoropeo] lasciò: bruna il bagnava La corrente, e famelici d'intorno Affollavansi i pesci a divorarlo.
Definiz: § I. E figuratam. −
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 6, 112: In questo viver nostro così corto, Dove rare del ben scintillan l'ore, E vi s'affollan quelle del martìre, E' bisogna ingegnarsi a men patire.
Esempio: Targ. Asfiss. 287: Si riducono [certi effetti delle passioni dell'animo sul nostro corpo] ad una convulsiva serratura dei canali esteriori, che obbligano il sangue ad affollarsi negl'intestini.
Esempio: Metast. Dramm. 3, 150: Quanti pensieri Mi si affollan in mente!
Definiz: § II. E pur figuratam. Affrettarsi nel fare una cosa, Fare una cosa in furia e affannandosi; e dicesi più specialmente del mangiare. −
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 14: Orsù io vi dirò. C. Sì dite. F. Io dico, io dico, io dico. C. Parlate a bell'agio, Non v'affollate.
Esempio: Baldov. Comp. dramm. 66: Questo tanto affollarsi Guardate infin che danno non vi rechi. Soglion maisempre farsi Da cagna frettolosa i canin ciechi.
Definiz: § III. Neutr. Ansare, Anelare, Respirar con forza e prestezza. −
Esempio: Dant. Purg. 24: E come l'uom che di trottare è lasso, Lascia andar li compagni e sì passeggia Fin che si sfoghi l'affollar del casso, Sì lasciò ec.
Definiz: § IV. In signif. attiv. Radunare, Riunire in gran quantità. −
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 161: Le guerre, le gragnuole, le carestie, le pestilenze.... sono affollate contro di noi dall'impeto delle nostre indomabili iniquità.
Definiz: § V. E figuratam. per Far ansare, Far anelare. −
Esempio: Bocc. Amor. Vis. 18: Quando sarà ch'io posi questo peso Che sì m'affolla, ponendolo abbasso?
Definiz: § VI. Affollare l'un l'altro, vale Stringere, Serrare l'un l'altro, facendo folla. −
Esempio: Vill. G. 329: I Franceschi non poteano dar colpo a' lor nimici, ma ellino medesimi affollavano e uccideano l'un l'altro, per lo pignere che faceano.
Definiz: § VII. Affollare alcuno, figuratam. vale Sopraffarlo con le molte parole o con le ciarle.
Definiz: § VIII. Dicesi, che gli affari, le faccende, e simili, affollano uno, o che Uno è affollato dagli affari, dalle faccende ec., a significare che Uno ne ha in grandissima quantità, e quasi ne è sopraffatto. −
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 402: Un uomo, che con le opere sue moltissime e di ogni sorte si è fatto non poco credito,.... ch'è affollato dalle faccende, che ha nelle cose sue un non so che di vivo ec.
Definiz: § IX. Affollarsi un luogo di gente, vale Concorrervi in folla, Accalcarvisi la gente in gran quantità. −
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 161: I nostri spedali si sono troppo ripieni ed affollati di malati.