1)
Dizion. 5° Ed. .
CARRETTA
Apri Voce completa
pag.602
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CARRETTA. Definiz: | Sost. femm. Specie di piccolo carro per trasporto di checchessia. – | Esempio: | Stor. Apoll. volg. 53: Domane faccia d'avere una carretta, e mettala in sulla piazza, e faccia ragunare il popolo. | Esempio: | Vill. M. 353: E oltre a ciò, il Signore ne fa portare in sulle carrette gran quantità. | Esempio: | Cellin. Vit. 303: Giunto che fu il mulattiere, mettemmo tutte le nostre cose in una carretta. | Esempio: | E Cellin. Vit. appr.: L'altra giornata comparse la carretta. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 114: Costumarono presso a Verona di lastricare i ponti di legno di verghe di ferro, e massimo da quella parte dove hanno da passare le carrette e i carri. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 1, 422: Fu veduta in un subito la strada da Verona a Venezia impedita da un lungo ingombro di carrozze, di carri e di carrette, che le atterrite famiglie trasportavano con quelle suppellettili che.... avevano.... potuto raccorre. |
Definiz: | § I. Carretta si disse anche a Quel cocchio a due o a quattro cavalli, che anticamente usavasi in guerra, o nelle corse; detto propriamente Biga o Quadriga. – | Esempio: | Adim. A. Pind. 16: Si correva ancora con le carrette da due ruote e da due cavalli. | Esempio: | Salvin. Georg. 3, 166: Al fiume guiderò cento carrette A quattro. |
Definiz: | § II. E trovasi anche in senso di Cocchio, Carrozza. – | Esempio: | Nov. ant. B. 31: Lancialotto.... andò in su la carretta, e fecesi tirare per molte luogora. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 17, 70: Or poi che di cavalli e di carrette, E rimbombar di gridi odon le strade, Grifon le lucide arme si rimette. |
Esempio: | E Ar. Comm. 2, 134: Nè passar pur vogliono La strada, se non hanno al culo il dondolo Della carretta; e le carrette vogliono Tutte dorate, e che di drappi sieno Coperte, e gran corsieri che le tirino. |
Esempio: | Guicc. Stor. 4, 90: Andarono portati da una medesima carretta a un castello vicino a mezza giornata. |
Definiz: | § III. Trovasi dato questo nome anche a un certo Veicolo senza ruote, usato in alcuni paesi del settentrione per andar sul ghiaccio, detto più comunemente Slitta. – | Esempio: | Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 359: Perdono allora perciò l'acque la loro natura, e commutandosi parimente l'uso delle barche in quello delle carrette, frequentansi allora da' cavalli e dagli uomini quelle campagne di ghiaccio indurito, come se fossero campagne di terra asciutta. Le carrette sono picciole ordinariamente, e per lo più son condotte da un caval solo. Sostentansi non su le ruote, ma su travicelli in foggia di quelle slitte ch'in Italia s'usano in Lombardia, e che più comunemente son chiamate con questo nome. |
Definiz: | § IV. E per Carro coperto e più piccolo del Cassone, di cui usarono gli antichi per il trasporto delle munizioni da guerra o delle armi. – | Esempio: | Caran. Leon. Tatt. 108: I condottieri delle carrette son quegli c'hanno l'impresa di far menar le carrette cariche d'arme. | Esempio: | Montecucc. Op. 2, 163: Nell'atto del combattere molto comode riescono alcune carrette a due ruote da un cavallo tirate, le quali eziandio nella folla della gente, e nelle strettezze degli intervalli, conducono senza impedimento le munizioni. |
Definiz: | § V. Carretta si disse pure Una specie di carro, sul quale posava il cannone, che oggi dicesi Cassa. – | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 75: Gli conducevano [i cannoni] in sulle carrette tirate non da buoi, ma da cavalli. | Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 250: Accomodato sopra una carretta a sei cavalli un saltamartino da una libbra di palla di ferro,.... si fecero con esso diversi tiri. |
Definiz: | § VI. Mettere uno alla carretta, vale figuratam. Sottoporlo a una fatica durissima, e per lo più sproporzionata alle sue forze. – |
Esempio: | Soldan. Sat. 6: In vece di posare, or ch'alla chioma Muti color, ti mette alla carretta Il gastigo, che premio il mondo noma. |
Definiz: | § VII. Tirar la carretta, pur figuratam., vale Durare una fatica gravissima, ed anche Portare tutto o la maggior parte del carico in un ufficio qualunque. – | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 213: Voi mi avete tocco a punto dove mi duole, a ricordarmi la miseria dello scrivere. Oimè ch'io ho tirata questa carretta, si può dire, da che cominciai a praticare con quel traditore dell'a b c. | Esempio: | E Car. Lett. ined. 2, 104: Da qui innanzi io non posso tirare più la carretta, come avrei fatto prima. |
|