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1) Dizion. 5° Ed. .
MANCATORE
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MANCATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Mancare. Chi o Che manca, cioè Che non mantiene la fede, la parola, la promessa data; sia usato assolutam., sia con uno di questi compimenti, retto dalla prep. Di. –
Esempio: Libr. Pred. R.: Sogliono facilmente divenire mancatori di fede.
Esempio: Pucc. A. Centil. 89, 11: Mandarono a Verona ambasciadori, Per saper chiaro il loro intendimento, E se di fede egli eran mancatori.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 2, 194: Costui è villano, iniquo e superbo; mancatore di sua fede, barattiere, accettatore di presenti.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 556: Non è d'avere tutta la speranza in 58, che è mancatore dì suo' fè.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 169: La signoria del Cardinale aveva più volte detto, che voi eravate mancatori.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 26: A Ferraù parlò come adirato, E disse: Ah mancator di fè, marrano!
Esempio: Guicc. Stor. 3, 334: Non potevano fuggire la infamia di essere ribelli e mancatori di fede.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 148: Vi mando gli due sonetti,... che essendo forzato a darli fuori, non vorrei che vi venissero innanzi per man d'altri, e così m'aveste per mancatore della promessa che avete voluto da me.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 476: Mentiva falsamente qualunque volesse tassarlo di mancator di parola.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. V. 2, 116: Con esempio di severità memorabile, volle che i Tedeschi, mancatori della loro fede, morissero tutti sino all'ultimo fante.
Esempio: Alf. Trag. 1, 119: Quest'armi inique, il mancator di fede Primo le stringe.