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1) Dizion. 5° Ed. .
COMMENTO e talora anche COMENTO.
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COMMENTO e talora anche COMENTO.
Definiz: Sost. masc. Esposizione, Interpretazione, alquanto estesa, di un testo.
Definiz: Dal lat. commentum, che però valeva quel che notasi al § II. –
Esempio: Dant. Inf. 4: Averrois, che il gran comento feo.
Esempio: Vill. G. 441: Cominciò [Dante] un comento sopra quattordici delle sopraddette sue canzoni morali.
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 260: Compose [Dante] ancora uno comento in prosa in fiorentino volgare sopra tre delle sue canzoni,... e questo intitolò Convivio.
Esempio: Med. L. Op. 4, 5: Come mostra assai chiaramente la confusione che nasce dalla varietà de' commenti; ne' quali il più delle volte si segue piuttosto la natura propria, che la intenzion vera di chi ha scritto.
Esempio: Poliz. Pros. 77: Riveder quella mia traduzione di Ippocrate e Galieno,... e così el commento che fo sopra, dove dichiaro tutti e' termini medicinali che vengono dal greco, e truovo come si possino chiamare latine.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 189: La buona filosofia non dee affaticarsi in altro, che in ispiegare agli uomini distintamente quello che in una certa maniera confusa è noto naturalmente a ciascuno; facendo ella quasi la ripetizione e 'l comento alla lezione, ed al testo dettato ad ogni uomo dalla natura.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 135: Vi faceva chiose e comenti nell'una lingua e nell'altra.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 19: Comandò che non fosse lecito in avvenire il far commenti a quelle leggi.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 1, 12: Il vide bene il chiaro e maraviglioso intelletto, e ne' maneggi del mondo cotanto addestrato, del magnifico Lorenzo de' Medici, come egli accenna ne' comenti alle sue rime.
Definiz: § I. Commento dicesi anche figuratam. per Interpretazione, Spiegazione, di qualche fatto o delle parole altrui, per lo più con fine maligno; che anche dicesi Chiosa: ed usasi più specialmente nella maniera Far commenti, o il commento. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 144: Ricercommi della cagione perchè gli era solo; fu giustificata facilmente, ancorachè io non sappia se farà loro ombra: perchè li nimici delle SS. VV. vi faranno su dodici comenti.
Esempio: Cecch. Donz. 3, 1: E far comenti e pronostichi addosso A Forese, a lor posta.
Definiz: § II. Commento trovasi, alla latina, per Finzione, Invenzione. –
Esempio: Segner. Paneg. 2, 460: Or chi mi sta subito qui a rammentare le glorie d'un favoloso Arione, che con un suono armonioso trasse i delfini a compassion del suo caso? Via, via, comenti poetici; ch'io per far credere al mondo prodigj tali, non ho bisogno di favole o di menzogne.