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1) Dizion. 5° Ed. .
DISSERVIRE.
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DISSERVIRE.
Definiz: Att. Servire in mal modo, e più particolarmente Fare altrui cosa spiacevole e di danno, Rendergli qualche cattivo ufficio.
Dalla particella dis e il verbo servire. ‒
Esempio: Fr. Guitt. Lett.: Molti sono servi, che disservono signori più che nimici.
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 57: Sì li era fedele, che se, per lui servire, dovesse essere dannato, non lasserebbe però: e se, per lui disservire, dovesse essere salvato, non lo disservirebbe però.
Esempio: Morell. Cron. 269: Tieni a mente chi ti disserve, e ingegnati di recarliti amico; e se non puoi colle buone parole e co' buoni fatti, disservi lui nel modo che ei te.
Esempio: Bern. Orl. 12, 23: Che non è al mondo vergogna maggiore Che richieder colui c'hai disservito.
Esempio: Cas. Pros. 2, 29: Io mi trovo fuori di questo numero, non avendola mai disservita, che io sappia, e per certo sendo desiderosissimo di servirla.
Esempio: Giord. Op. 2, 324: Credevano di publico bene mandar con belle parole contento quel capo vano; che sdegnato potrebbe (e minacciava) disservirli presso l'Imperatore.
Definiz: § I. E Neutr., nel medesimo senso, anche figuratam. ‒
Esempio: Cin. Rim. 39: Io le credo servire, Lasso! così morendo, Poi (poichè) le dispiaccio e disservo, vivendo.
Esempio: Zibald. Andr. 113: È questo general senso di tutto il corpo, e all'anima veramente serve e disserve per virtù di spirituale sentimento.
Definiz: § II. Disservire Dio, trovasi per Non onorarlo, Offenderlo, e simili. ‒
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. R. 10: Pensa quante fiate tu hai malvagiamente disservito il nostro Signor Iesù Cristo.