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Dizion. 5° Ed. .
BLANDO
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BLANDO. Definiz: | Add. Carezzevole, Lusinghevole, Compiacente; detto tanto di persona, quanto dei suoi atti, parole, ec. |
Dal lat. blandus. − Esempio: | Dant. Parad. 12: Poichè il tripudio e l'altra festa grande Sì del cantare e sì del fiammeggiarsi Luce con luce gaudiose e blande Insieme a punto ed a voler chetarsi ec. | Esempio: | Petr. Pist. volg. 36: Fidisi molto, ma non con molti; sappia il vero amico discernere dal lusinghevole e blando nemico. | Esempio: | Ricc. L. Teofr. Caratt. 2, 48: L'utilità privata.... non è sempre sufficiente a render buone o tollerabili quelle blande o adulatrici maniere. |
Definiz: | § I. E figuratam. − |
Esempio: | Dant. Parad. 22: La carne de' mortali è tanto blanda, Che giù non basta buon cominciamento Dal nascer della quercia al far la ghianda. | Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 614: La carne de' mortali, cioè l'appetito carnale delli omini, è tanto blanda, cioè tanto lusinghevile. |
Definiz: | § II. E per Piacevole, Pieghevole, Di modi affabili e dolci. − |
Esempio: | Bocc. Laber. 40: Facendosi umili e obbedienti e blande, le corone, le cinture, i drappi ad oro... da i miseri mariti impetrano. | Esempio: | S. Greg. Omel. 1, 40: Perchè nè grazia alcuna il faceva blando e piacevole, nè l'ira d'alcuno il faceva aspro. | Esempio: | Cas. Pros. 2, 52: Essendo io naturalmente poco blando. |
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