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Dizion. 5° Ed. .
COPERCHIO e talora anche COVERCHIO.
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pag.708
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COPERCHIO e talora anche COVERCHIO. Definiz: | Sost. masc. Arnese con che si cuopre un vaso o recipiente, come cassa, arca, scatola, orcio, pentola, o altro vaso di larga bocca. |
Dal lat. cooperculum. – Esempio: | Dant. Inf. 9: Tutti gli lor coperchj eran sospesi. |
Esempio: | E Dant. Inf. 11: Ci raccostammo dietro ad un coperchio D'un grande avello. | Esempio: | Uff. Cast. Fort. Fir. 12: Nel fondo del Palagio sonvi una lettiera, tre panche da sedere, una cassa vecchia con due coperchj,.... uno desco da manicare, di lunghezza braccia otto,.... uno soppidiano vecchio ec. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 73: S'appressò alla cassa, la quale gli era assai vicina, e sopra il coperchio di quella posto il petto ec. |
Esempio: | E Bocc. Decam. 2, 111: Furono all'arca, la quale era di marmo, e molto grande, e con lor ferri il coperchio.... sollevaron tanto quanto ec. |
Esempio: | Fr. Galg. Ord. Mess. 82: Lo coperchio del calice, il quale s'appella patena, significa lo coperchio del sepolcro. |
Esempio: | Mont. Poes. 2, 156: Io chiamava le antiche ombre per nome; E quelle, alzati i coperchj, e rimosse Dai fieri aspetti le scorrenti chiome, ec. |
Definiz: | § I. Per estensione, Arnese che serve a chiudere la bocca od apertura di un fornello e simili. – |
Esempio: | Cellin. Pros. 192: La bocca del fornello, dove si mette le legne, bisogna tenerla coperta: il qual coperchio si fa nel modo di una paletta di ferro, di tanta grandezza che cuopra bene la sopradetta buca. |
Esempio: | Flor. Agric. Met. volg. 196: Il coperchio eziandio del fornello, che pur è fatto di terra, ha il suo manico, ed è legato con un fil di ferro. |
Definiz: | § II. Per similit., detto di fornace da fonder metalli, significa la Volta di essa. – | Esempio: | Cellin. Pros. 181: In mentre Che io avevo condotto tutta la mia opera alla sua fine, in un momento viddi alzare tutto il coperchio della fornace, e questo avvenne per quel terribil fuoco di legne di quercia. |
Definiz: | § III. E Term. de' Mugnaj, dicesi La macina di sopra, che gira su quella di sotto. |
Definiz: | § IV. E per Qualsivoglia cosa distesa su checchessia, Strato, Copertura, o simile. – |
Esempio: | Alam. L. Colt. 1, 846: Faccia di stoppie ancor, faccia di felci Sovra il duro terren coverchio e letto. |
Definiz: | § V. E per Ciò che nasconde checchessia; Velo, o simile. – |
Esempio: | Dant. Purg. 22: Tu dunque che levato hai il coperchio, Che m'ascondeva quanto bene io dico ec. (qui figuratam.). |
Definiz: | § VI. E Coperchio piloso trovasi detto poeticam. per I capelli che ricuoprono la parte superiore della testa. – | Esempio: | Dant. Inf. 7: Questi fur cherci, che non han coperchio Piloso al capo. |
Definiz: | § VII. Coperchio degli occhi, trovasi detto per Palpebra. – |
Esempio: | Poliz. Pros. 10: Tutti e' coperchj delli occhi suoi erano come arsicciati per il piangere ed abruciati. |
Definiz: | § VIII. E per Ciò che ricuopre, difende contro checchessia; Riparo, Difesa e simili. – |
Esempio: | Tass. Gerus. 11, 33: E di quegli [scudi] un coperchio al capo fassi.... Che fan riparo al grandinar de' sassi. |
Esempio: | E Tass. Gerus. 18, 74: Sotto il coperchio [che s'eran fatto con gli scudi] il fero stuol ristretto Va di gran corso, e nulla il corso arresta. | Esempio: | Bald. Quint. Cal. 2, 103: Quando velocemente Enea disperse Quel fabbricato di robusti scudi Coverchio di battaglia. |
Definiz: | § IX. Onde Aver coverchio di checchessia, vale Ripararsi, Difendersi sotto a quello. – | Esempio: | Dant. Inf. 21: Ma i demon, che del ponte avean coverchio, Gridâr: qui non ha luogo il Santo Volto. |
Definiz: | § X. E Far coverchio, vale poeticam. Riparare, Difendere. – | Esempio: | Alam. L. Colt. 5, 717: Nemici di Aquilon (i limoni, gli aranci e i cedri), sì che conviene Ch'al suo freddo spirar muraglia o tetto Faccian coverchio. |
Definiz: | § XI. Il soverchio rompe il coperchio, o Ogni soverchio, rompe il coperchio; proverbio, il quale significa che Il troppo, o Ogni eccesso, nuoce; che dicesi anche Il troppo stroppia. – |
Esempio: | Fior. Virt. 154: Aristotile dice: ogni troppo torna in fastidio, e ogni soperchio rompe il coperchio. |
Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 385: Rompe il coperchio ogni soperchio. Sciogli D'ogni freno il destrier, corre pe' campi A lanci, a salti, e nulla non avanza. |
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