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1) Dizion. 5° Ed. .
INCEDERE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INCEDERE.
Definiz: Neutr. Andare, Camminare, e propriamente con una certa gravità o alterigia: ma è voce del linguaggio poetico.
Dal lat. incedere. –
Esempio: Corsin. B. Torracch. 8, 14: Avanti alla sua squadra altero incede.
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 358: È un bel piacer, ma che caro si paga, Vedersi innanzi la gentile sposa Oltre il comun costume ornata e vaga, Che superbetta incede e disdegnosa.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Med. L. Op. 2, 103: Già vincitor [il torrente], al cheto lago incede Di rami e tronchi pien, montane prede.
Definiz: § II. E detto di animali. –
Esempio: Sannazz. Arcad. 74: Ed io nel bosco un bel giovenco aderbo Per la mia donna, il qual fra tutti i tori Incede con le corna alto e superbo.
Definiz: § III. E per semplicemente Andare. –
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 16, 64: Sbenda poscia i cugini, e che s'inceda Per la fiumana alla barba del veglio Comanda.