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Dizion. 3° Ed. .
FATICA
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FATICA.
Definiz: | Affanno, e pena, che si sente, e si patisce nell'operare. Lat. labor. |
Esempio: | Boc. Nov. 44. 9. Con gran fatica, e pericolo, se caduto fosse, pervenne in sul
verone. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 43. 10. Al quale pareva del Ronzino avere una
compagnia, e un sostegno delle sue fatiche. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 8. 4. Consumarsi la lor fatica in trattar paci,
ec. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 11. 10. E alle maggiori fatiche del mondo, rotta
la calca, ec. |
Esempio: | Dan. Inf. 2. Toglieva gli animai, che sono in terra, Dalle fatiche loro.
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Esempio: | Petr. Son. 263. Porto dell'amorose mie fatiche. |
Esempio: | E Petr. Son. 280. Riposo alcun delle fatiche tante.
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Esempio: | E Petr. Canz. 48. 4. Con pericol presente, e con fatica.
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Esempio: | Boez. Varch. 4. 6. Ne vuole che chi non merita, soffera fatiche, e stenti.
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Definiz: | §. Fatica: anche diciamo all'Operare, e all'Opera stessa condotta a fine. Lat. opus: |
Definiz: | §. Fatica: diciamo pur per lo Premio dell'opera. Latin. merces,
manupretium: |
Definiz: | §. A fatica: posto avverbialm. vale Con fatica, a pena. Latin.
aegrè. |
Esempio: | Tac. Dav. Stor. 1. 264. Otone contro alla dignità dello 'mperio si rizzò in sul
letto, e con preghi, e lagrime gli raffrenò a fatica. |
Esempio: | Fir. As. 31. A fatica, risposi io, gli ho potuti per un grosso nuovo cacciar di
mano a un pescatore. |
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