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1) Dizion. 4° Ed. .
RICHIAMO
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RICHIAMO.
Definiz: Il richiamare. Lat. revocatio. Gr. ἀνάκλησις.
Esempio: Dant. Purg. 14. E però poco val freno, o richiamo.
Definiz: §. I. Per metaf. si dice di Qualunque allettamento, al quale si gettino per natura, gli uccelli.
Esempio: Dant. Inf. 3. Gittansi di quel lito ad una ad una Per cenni, com'augel per suo richiamo.
Definiz: §. II. Per Lamentanza, Rammarichío, Doglienza. Lat. querela, querimonia. Gr. μίμησις.
Esempio: Liv. M. Il popolo non potea soffrire il richiamo, e le lagrime del padre.
Esempio: M. V. 1. 71. Della quale tirannía spesso veniva richiamo a' priori di Firenze.
Esempio: Scal. S. Ag. Fanno gran richiami di te dinanzi a lui d'ogni vana parola, e d'ogni mal segno, che hanno udito, e veduto in te.
Esempio: Dicer. div. Che accusa, che richiamo è questo, che voi fate a Cesare?
Esempio: Franc. Sacch. rim. 6. Che richiamo fece A Dio, che con sua possa gli difese.
Definiz: §. III. Per lo Richiamare in giudicio. Lat. postulatio. Gr. ἔγκλησις.
Esempio: G. V. 11. 91. 5. La gabella de' richiami a' consoli dell'arti.
Esempio: Nov. ant. 9. 2. Io non ti fo torto, e s'io lo ti fo, sianne dinanzi alla signoría. Richiamo ne fue. Lo schiavo di Bari ne fu giudice.