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Dizion. 5° Ed. .
ESCLAMARE.
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ESCLAMARE. Definiz: | Neutr. Gridare ad alta voce per alcun commovimento dell'animo, e proferendo alcune parole. |
Dal lat. exclamare. ‒ Esempio: | Dant. Conv. 396: Alla prima questione risponde Giovenale nell'ottava satira, quando comincia, quasi esclamando: Che fanno queste onoranze che rimangono degli antichi, se per colui, che di quelle si vuole ammantare, male si vive ec.? | Esempio: | Belc. F. Pros. 2, 168: Uno Saracino, intra gli altri reputato santissimo,... cominciò predicare, e esclamando disse a' Saraceni ec. | Esempio: | Dat. Vit. Pitt. 51: Veggendo il popolo che l'opere de' concorrenti erano appetto ad esso [Bacco dipinto da Parrasio] men belle, esclamarono: Ch'àn da far queste con Bacco? | Esempio: | Salvin. Disc. 2, 242: Vinca il ver dunque, e si rimanga in sella; esclamerò col Petrarca. Niccol. Poes. 1, 319: Sul deserto Talamo s'abbandona,... e poscia esclama: Morrò senza vendetta? | Esempio: | E Manz. Prom. Spos. 353: Oh Signore! Signore! esclamò di nuovo Agnese quasi piangendo. |
Definiz: | § I. E figuratam. ‒ |
Definiz: | § II. E per Parlare con tuono alto di voce e con una certa concitazione. ‒ |
Esempio: | Segner. Pred. Pal. ap. 170: Che serve dunque che i predicatori più esclamino da' lor pergami? Che citar Padri? che Concilj? |
Definiz: | § III. E figuratam., più spesso a fine di dolersi, di biasimare, riprovare, e simili. ‒ |
Esempio: | Guicc. Stor. 3, 378: Della quale tassa, benchè ciascuno esclamasse, nondimeno per il timore che si aveva di quello esercito, fu necessario che fosse accettata da ciascuno. | Esempio: | Serdon. Esort. volg. 22: Avete udito quello che l'Oriente e l'Occidente esclama sopra le costituzioni fatte contra le ragioni della Chiesa. | Esempio: | Segner. Pred. 604: Gridano tutti i libri, esclamano tutti i secoli, o tutti i regni unitamente sentenziano a favore della virtù. |
Definiz: | § IV. Att. Dire od Esprimere esclamando: ma è maniera poco usata. ‒ |
Esempio: | Nard. Liv. Dec. 92 t.: Vedendo preso per debito in piazza un centurione,... trasselo delle mani de' ministri, esclamando molte cose della superbia de' nobili, della crudeltà degli usuraj, miserie della plebe, e delle virtù e fortuna di quell'uomo. | Esempio: | Galil. Op. fis. mat. 3, 109: È forza che io esclami il gusto che sento nel vedermi tanto adeguatamente rendute ragioni di effetti, che tanto tempo mi hanno tenuto in tenebre e cecità. |
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