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ARTEFICE
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ARTEFICE.
Definiz: Esercitator d'arte. Lat. artifex. Gr. τεχνίτης, δημιουργός .
Esempio: G. V. 7. 79. 2. Uomini di buona fama, e opere, e che fossero artefici, e mercatanti.
Esempio: Bocc. nov. 23. 3. Costei adunque, d'alto legnaggio veggendosi nata, e maritata a uno artefice lanaiuolo.
Esempio: E Bocc. g. 6. f. 9. Come se qualunque è di ciò il migliore artefice, gli avesse piantati.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 3. Disiderando ec. di potere alcun diporto pigliare, siccome prendono i lavoratori de' campi, gli artefici delle città.
Definiz: §. I. Per similit.
Esempio: Bocc. nov. 80. 1. Manifesta cosa è, tanto più l'arti piacere, quanto più sottile artefice è per quelle artificiosamente beffato.
Esempio: G. V. 11. 3. 16. Se per avventura alcuno svergognato, o arrogante presumesse di storcesi contro all'opera dell'eterno artefice, intenda rispondere a lui la bontade delle creature, la quale il fabbricatore di tutte le cose dal principio ragguardò nelle sue creature.
Definiz: §. II. Per Autore. Lat. auctor, inventor. Gr. δημιουργός.
Esempio: Amm. ant. 33. 1. 10. Non è legge più diritta, che gli artefici dell'altrui morte periscano per l'arte loro.
Definiz: §. II. In proverb. La 'nvidia è tra gli artefici. Lat. invidia est erga aemulos. Gr. φθόνος πρὸς τὸν ἀντίπαλον, Flos 117.
Esempio: Dep. Decam. 81. Ancorchè non fu detto a caso quello κεραμεύς κεραμεῖ, e da' nostri: l'invidia è fra gli artefici.