Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
LUCENTE
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» LUCENTE
LUCENTE.
Definiz: Add. Che luce, Risplendente. Lat. lucens, splendens, micans, coruscans. Gr. λάμπων, φεγγόμενος, σελαγίζων, ἐπαυγάζων.
Esempio: Bocc. nov. 99. 41. Un carbuncolo tanto lucente, che un torchio acceso parea.
Esempio: Lab. 194. Nè era la mia cara donna ec. contenta d'aver carni assai solamente, ma le voleva lucenti, e chiare, come se una giovinetta di pregio fosse.
Esempio: Ovvid. Pist. E tutto ch'ella sia lucente nel viso, ella è avoltera, e disleale.
Esempio: Dant. Par. 5. Che più lucente se ne fe il pianeta.
Esempio: E Dan. Par. appresso: Lucente più assai di quel, ch'ell'era.
Esempio: Petr. canz. 24. 1. Una donna più bella assai, che 'l sole, E più lucente, e d'altrettanta etade.
Esempio: E Petr. 49. 3. O finestra del ciel, lucente, altera.
Definiz: §. Per metaf. Famoso, Celebre, Glorioso.
Esempio: Bocc. nov. 90. 2. Faccendo la vostra virtù più lucente col mio difetto.