Lemma

1) Dizion. 3° Ed. . DADDOVERO Apri Voce completa pag.453 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 3 ° Ed. » DADDOVERO Dizion. 4 ° Ed. DADDOVERO Dizion. 2 ° Ed. DADDOVERO Dizion. 1 ° Ed. DADDOVERO Dizion. 5 ° Ed. DADDOVERO, che anche, men bene, si scrisse DA DOVERO.

DADDOVERO. Definiz: Da senno, contrario di Da beffe. Lat. seriò, verè. Esempio: Boc. Introd. n. 46. Ma poichè videro, che daddovero parlava la donna. Esempio: E Bocc. Nov. 76. 8. Ohimè disse Calandrino allora gridava più forte, e diceva: Io dico daddovero. Esempio: G. V. 12. 8. 16. Chiunque gli rivelava trattato o da beffe, o daddovero, parlava contra a lui. Esempio: Sen. Ben. Varch. 7. 20. A chi io non manderei navi, o galee daddovero, gli mandarò bene delle dipinte [qui galee daddovero, vale galee effettive] Definiz: §. Per lo stesso, che In verità, veramente. Latin. verè. Esempio: Cron. Mor. E come piacque a Dio, e' morì daddovero. Esempio: Bellinc. Udite, è ei delle sue membra intero? Comare io il feci maschio daddovero. Esempio: Cant. Carn. E poi chi vede il diavol daddovero, Lo vede con men corna, e manco nero. Esempio: Fir. As. 308. E allora gli parve avere un'asino, che avesse daddovero dell'huom dabbene. Esempio: Pall. St. Conc. 216. E le teste Alemanne sospettosissime, crederebbono che si fosse adoperato con pattovita finzione, e non daddovero.